Marò, inviata una petizione all'UE per chiedere la liberazione di Latorre e Girone e il rispetto della Unclos
Una petizione è stata inviata alla UE, firmata da quasi 5000 cittadini italiani per chiedere la liberazione dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati di aver ucciso due pescatori al largo delle coste del Kerala durante un operazione antipirateria.
La petizione chiede che venga applicata l' Unclos, la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto marino, affinche sia riconosciuta l'internazionalità delle acque dove sarebbe stato commesso il crimine. In tal caso infatti sarebbe la legge italiana, cioè quella della bandiera battente sulla nave, a dover essere applicata.
Questo è uno dei punti di attrito tra Italia ed India, cioè il difetto di giurisdizione su cui dovrà decidere il 26 luglio l'Alta Corte del Kerala.
La petizione quindi chiede che un Europa forte che faccia pressioni sull'India per la liberazione dei due soldati italiani e che comunque venga riconosciuto il loro status oltre al loro ruolo svolto in una operazione antipirateria e che pertanto non dovrebbero essere giudicati dalle autorità indiane. L'episodio delittuoso sarebbe poi avvenuto a 22 miglia dalla costa, in acque internazionali e quindi inesistenti sarebbero i presupposti giuridici perchè i due soldati siano giudicati dai magistrati del Kerala, tuttavia tutta la vicenda fin dall'inizio ha mostrato anche le difficoltà di comunicazione tra il governo centrale e le autorità locali. I soldati italiani ne hanno fatto le spese e così lo Stato Italiano.