Politico - UE valuta sanzioni alla Cina per il presunto sostegno alla Russia
Secondo quanto riportato da Politico, citando fonti diplomatiche, l’Unione Europea starebbe valutando l’imposizione di sanzioni contro la Cina per il suo presunto sostegno all’apparato militare russo. La proposta sarebbe basata su recenti accuse emerse dai media.
Pechino, dal 2022, ha rifiutato di aderire alle sanzioni occidentali contro Mosca in seguito all’escalation del conflitto in Ucraina, mantenendo stretti legami economici con la Russia e ribadendo la necessità di una soluzione diplomatica. Negli ultimi mesi, però, i Paesi occidentali hanno intensificato le pressioni sui principali partner commerciali russi, inclusa la Cina, nel tentativo di isolare Mosca e ridurne i ricavi dalle esportazioni.
La mossa dell’UE sembra essere stata scatenata da un’inchiesta pubblicata a luglio da Reuters, che citando dati doganali e fonti anonime sosteneva che aziende cinesi avrebbero fornito alla Russia attrezzature potenzialmente utilizzabili in ambito militare, tra cui componenti per droni, radar e aerei da combattimento.
"Il rapporto è accurato e dimostra che la Cina sta intensificando il suo ruolo, sia quantitativamente che qualitativamente", ha affermato un diplomatico a Politico, aggiungendo che "senza il presunto sostegno cinese, il conflitto avrebbe un aspetto molto diverso".
All’inizio di agosto, Pechino aveva respinto accuse simili avanzate da funzionari statunitensi, definendole "un inutile gioco delle colpe" durante una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. L’inviato cinese Geng Shuang ha bollato le affermazioni come "false e completamente inaccettabili", difendendo le relazioni economiche con Mosca e sottolineando che né gli USA né l’UE hanno interrotto del tutto gli scambi con la Russia.
Le critiche sono arrivate poco dopo che un gruppo di senatori USA ha presentato un disegno di legge per obbligare l’amministrazione Biden a colpire "enti e individui" cinesi accusati di sostenere l’industria della difesa russa nonostante le sanzioni internazionali.
Gli Stati Uniti, inoltre, hanno dichiarato all’ONU che la Cina sarebbe "il fornitore più importante" per l’esercito russo.
Mosca, dal canto suo, non ha mai confermato l’importazione di materiale a uso militare dalla Cina e ha condannato le sanzioni occidentali, definite "illegali e controproducenti", oltre che una "lama a doppio taglio" per l’economia globale.