Mosca: la fornitura degli aiuti dell'ONU nel campo di Rabkan in Siria è stata interrotta dagli USA

La consegna di carichi di aiuti umanitari al campo di Rukban vicino alla città siriana di Al-Tanf è stata interrotta dalla parte degli Stati Uniti, ha riferito il capo del centro russo per la riconciliazione delle parti in conflitto in Siria.
 
La Reuters, venerdì scorso, citando un funzionario delle Nazioni Unite a Damasco, ha comunicato che la consegna, prevista per sabato, è stata "ritardata per ragioni logistiche e di sicurezza". Secondo il capo del centro di riconciliazione russo, il generale Vladimir Savchenko, il convoglio doveva trasportare oltre 450 tonnellate di cibo e medicinali nel campo profughi.
 
"Ancora una volta a seguito di azioni da parte degli Stati Uniti, che non sono state in grado di adempiere ai propri impegni per garantire la sicurezza entro il raggio di 55 km intorno alla sua base ad Al-Tanf, la partenza del convoglio è stata interrotta", ha affermato Savchenko.
Secondo il generale russo, il gruppo "ribelle" Jaysh Maghawir al-Thawra, incaricato dalle forze statunitensi di garantire il passaggio sicuro del convoglio, non è stato in grado di creare le condizioni per la consegna degli aiuti umanitari.
 
"Il problema di fornire garanzie di sicurezza ai convogli internazionali all'interno della zona di 55 km, che è sotto il controllo degli Stati Uniti, rimane aperto", ha aggiunto Savchenko.
L'alto ufficiale russo ha precisato chem senza le garanzie statunitensi, le consegne di aiuti sarebbero estremamente pericolose, perché la zona di Al-Tanf brulica di "miliziani indipendenti, che non fanno riferimento a nessuno e sono capaci di provocazioni".
 
Savchenko ha anche sottolineato che i miliziani nella zona di riduzione della tensione di Idlib continuano a violare il regime del cessate il fuoco. Tra le altre cose, l'esercito russo ha rilevato il bombardamento della periferia occidentale di Aleppo e la città di Tell-Bazam nella provincia di Hama.