Aereo 'abbattuto' in Iran e il video del New York Times

8336
Aereo 'abbattuto' in Iran e il video del New York Times



di Francesco Santoianni
 

Falso come una banconota da tre dollari il video del New York Times che mostrerebbe l’esplosione dell’aereo di linea ucraina “abbattuto per errore dal sistema missilistico terra-aria Tor-M1 di fabbricazione russa” e diffuso come Vangelo da tutti i media mainstream (primo tra tutti Repubblica) per intossicare una opinione pubblica giustamente indignata per l’omicidio di Qasem Soleimani.


E a “certificare” l’autenticità del video, il bufalaro Eliot Higgins (già utilizzato per la fake news dell’aereo MH17 abbattuto dai ribelli del Donbass) seguito da una caterva di “esperti”. Nessuno dei quali, ovviamente, si domanda perché mai qualcuno stava lì a riprendere con lo smartphone un cielo notturno e un aeroporto PRIMA che si verificasse l’”esplosione”.

 


 

PS. 

Alcuni, sui social hanno contestato la mia ipotesi (“perché mai qualcuno stava lì a riprendere con lo smartphone un cielo notturno e un aeroporto PRIMA che si verificasse l’”esplosione””) segnalando che , così come riportato da alcuni media, il tizio  si sarebbe affrettato a fare il video dopo aver sentito dal cielo un “boato sospetto” o addirittura (secondo Repubblica) “dopo aver visto il primo missile mancare il bersaglio”. 

Ovviamente resta sconosciuta l’identità dell’”autore” del video, che avrebbe poi inviato al New York Times una versione “ad alta risoluzione” del video già pubblicato su Telegram, (tra l’altro, non si comprende cosa mai possa essere, questa “versione ad alta risoluzione” considerato che il video era stato fatto con uno smartphone, dal quale era stato postato direttamente su Telegram); ancora più sospetta è poi l’ipotesi dei due missili, di cui il primo avrebbe mancato il bersaglio. Non si comprende, infatti, per quale motivo il primo missile della contraerea (certamente dotato, almeno, di sensori termici) avrebbe potuto mancare un obiettivo così grande e lento come il 752 dell'Ukraine International Airlines ancora in fase di elevazione di quota.

Ci sono, poi altri elementi che inficiano la credibilità del video. Spero di tornarci sopra con un dettagliato articolo, ma già ora vi inviterei a leggere i tanti precisi commenti postati sotto l’articolo di Bellingcat. Alcuni li ho verificati e mi appaiono assolutamente pertinenti sia per quanto riguarda la pretesa dei bufalari di Bellingcat di identificare il luogo dove sarebbe stato girato il video (affidandosi a  fantasmatiche geolocalizzazioni ricostruite, fraudolentemente, tramite Google Map), sia sulla traiettoria di volo del 752 nel video (che confligge con quanto riportato dal sito Web FlightRadar), sia sulla traiettoria dei presunti missili, sia su alcuni inspiegabili sbalzi nel filmato…  

 

Francesco Santoianni


RETTIFICA-AGGIORNAMENTO

Il governo iraniano, dopo una inchiesta interna, ha riconosciuto che l’incidente che ha portato alla caduta dell’aereo della Ukraine International Airlines è da addebitare ad un errore umano commesso da militari di una base dell’esercito iraniano situata nei pressi dell’aeroporto. Una tragedia, verosimilmente da addebitare allo stato di tensione in Iran determinato dall’aggressione USA.

Come è noto, il governo iraniano aveva, più che accettato, promosso, una commissione internazionale di inchiesta della quale avrebbero fatto parte tutti i paesi con connazionali periti nella tragedia (una trasparenza ben diversa da quella della farlocca “commissione” per il MH17 della Malaysia Airlines, abbattuto sui cieli dell’Ucraina, dalla quale, incredibilmente, è stata esclusa la Malesia). È da evidenziare, a tal proposito, che in assenza di foto da satellite - che avrebbero potuto attestare il lancio dei missili da parte della contraerea iraniana (e che se fossero state a disposizione degli USA o di altri paesi occidentali, certamente sarebbero già state esibite invece di affidarsi, come unica “prova” ad un confuso video) - l’inchiesta condotta dalla commissione internazionale, basandosi sostanzialmente sulla analisi delle “scatole nere”, avrebbe indicato come causa del disastro l’attacco da parte di non identificabili missili. Circostanza questa che, verosimilmente, avrebbe potuto permettere alle autorità iraniane di indicare come causa della tragedia un attacco USA. Così non è stato e va dato atto al governo iraniano della sua condotta. 

Un discorso a parte merita, in questo nuovo contesto, il video che tutti i media, in mancanza di meglio, hanno spasmodicamente esibito per attestare la tesi del missile iraniano. Sulla analisi di questo video si rimanda a questo articolo 
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-aereo_abbattuto_in_iran_e_il_video_del_new_york_times/6119_32518/ 
corredato di aggiornamenti. 

Francesco Santoianni
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Loretta Napoleoni - HTS e le incognite sul futuro della Siria di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - HTS e le incognite sul futuro della Siria

Loretta Napoleoni - HTS e le incognite sul futuro della Siria

La doppia Waterloo della Francia di Giuseppe Masala La doppia Waterloo della Francia

La doppia Waterloo della Francia

Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo   Una finestra aperta Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo

Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Sulla misteriosa malattia dal Congo. Intervista al Prof. Giulio Tarro di Francesco Santoianni Sulla misteriosa malattia dal Congo. Intervista al Prof. Giulio Tarro

Sulla misteriosa malattia dal Congo. Intervista al Prof. Giulio Tarro

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente di Marinella Mondaini Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

La rivolta sociale che non c'è di Giuseppe Giannini La rivolta sociale che non c'è

La rivolta sociale che non c'è

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno di Antonio Di Siena Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE di Gilberto Trombetta 9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia? di Michelangelo Severgnini Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia?

Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Le guerre e i conflitti stanno aumentando di Michele Blanco Le guerre e i conflitti stanno aumentando

Le guerre e i conflitti stanno aumentando

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti