Gaza, "malnutrizione e fame", 21 bambini uccisi in 72 ore

1382
Gaza, "malnutrizione e fame", 21 bambini uccisi in 72 ore

 

Almeno 21 bambini sono morti o, meglio, dire sono stati uccisi, dal momento che Israele usa il cibo come arma per il suo genocidio, colpiti da "malnutrizione e fame" nella Striscia di Gaza nelle ultime 72 ore, in seguito all'assedio totale dell'enclave.

Il direttore dell'ospedale Al-Shifa, Mohammed Abu Salmiya, ha precisato martedì che "questi decessi sono stati registrati in diversi ospedali di Gaza, tra cui l'Al-Shifa a Gaza City, l'ospedale dei martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah e l'ospedale Nasser a Khan Yunis".

Abu Salmiya ha avvertito che nuovi casi di malnutrizione e fame arrivano negli ospedali ancora operativi a Gaza "ogni momento".

"Ci stiamo dirigendo verso un bilancio delle vittime allarmante a causa della carestia inflitta alla popolazione di Gaza", ha aggiunto.

Attualmente, più di 900.000 bambini a Gaza soffrono la fame e almeno 70.000 stanno entrando nella fase di malnutrizione clinica.

L'agenzia di difesa civile di Gaza ha riferito domenica che almeno tre bambini sono morti la scorsa settimana a causa di "fame grave e malnutrizione".

Diverse fonti mediche a Gaza hanno confermato che i casi di fame grave e malnutrizione sono in costante aumento.

Hanno lanciato l'allarme: è imminente un "terrificante aumento delle morti", mentre la crisi umanitaria peggiora sotto il blocco del regime israeliano e la continua escalation militare.

Hanno inoltre sottolineato che i pazienti affetti da malattie croniche, come diabete e malattie renali, corrono un rischio sempre maggiore e molti di loro soffrono di complicazioni potenzialmente letali causate dal digiuno prolungato.

“La deliberata fame dei civili sta causando diffuse emergenze mediche… Questa non è solo una crisi, è il collasso delle condizioni di sopravvivenza umana a Gaza”, ha denunciato un operatore sanitario palestinese.

Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha lanciato l'allarme lunedì: "gli ultimi mezzi di sussistenza che tengono in vita le persone stanno crollando" a Gaza, con crescenti segnalazioni di adulti e bambini che soffrono di grave malnutrizione.

Il vicedirettore esecutivo e direttore operativo del Programma Alimentare Mondiale (PAM), Carl Skau, che ha visitato la città di Gaza all'inizio di luglio, ha descritto la situazione come "la peggiore" che avesse mai visto.

Dall'inizio della campagna genocida israeliana a Gaza, il 7 ottobre 2023, Tel Aviv ha ucciso più di 59.106 palestinesi e ne ha feriti 142.511, la maggior parte dei quali bambini e donne.

________________________________________________________________________

GAZA HA BISOGNO DI TUTTI NOI: PROPRIO IN QUESTO MOMENTO

l'AntiDiplomatico è in prima linea nel sostenere attivamente tutti i progetti di Gazzella Onlus a Gaza (Gli eroi dei nostri tempi).

Acquistando "Ho ancora le mani per scrivere. Testimonianze dal genocidio a Gaza" (IL LIBRO CON LA L MAIUSCOLA SUL GENOCIDIO IN CORSO) sosterrete i prossimi progetti di "Gazzella Onlus" per la popolazione allo stremo.

Clicca QUI Per Seguire OGNI GIORNO le attività BENEFICHE di GAZZELLA ONLUS.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Il nuovo ordine mondiale di Loretta Napoleoni Il nuovo ordine mondiale

Il nuovo ordine mondiale

Bye bye occidente: Lo SCO vara la sua Banca di Sviluppo di Giuseppe Masala Bye bye occidente: Lo SCO vara la sua Banca di Sviluppo

Bye bye occidente: Lo SCO vara la sua Banca di Sviluppo

I segreti del tè Longjing del Lago Occidentale di Hangzhou   Una finestra aperta I segreti del tè Longjing del Lago Occidentale di Hangzhou

I segreti del tè Longjing del Lago Occidentale di Hangzhou

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo di Francesco Santoianni Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente di Francesco Erspamer  Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino di Gao Jian Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi" di Marinella Mondaini Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

L'indifferenza mediatica del genocidio palestinese di Giuseppe Giannini L'indifferenza mediatica del genocidio palestinese

L'indifferenza mediatica del genocidio palestinese

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Cina e Russia iniziano a unire il nuovo mondo multipolare di Michele Blanco Cina e Russia iniziano a unire il nuovo mondo multipolare

Cina e Russia iniziano a unire il nuovo mondo multipolare

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti