"Gilet gialli": le Nazioni Unite invitano Parigi a fare indagini su "uso eccessivo della forza"
L'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha invitato la Francia a "un'indagine approfondita" sull'uso eccessivo della forza che presumibilmente si sarebbe verificata durante le manifestazioni dei "Gilet Gialli" da metà novembre.
Questa mattina, l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha chiesto a Parigi di effettuare "un'indagine approfondita" sugli incidenti verificatisi durante le operazioni di polizia sulle manifestazioni dei "Gilet Gialli" dall'inizio delle proteste, partite nel novembre 2018.
In un discorso al Consiglio per i diritti umani a Ginevra, Bachelet ha dichiarato: "Noi incoraggiamo il governo [francese] per continuare il dialogo e con urgenza chiediamo un'indagine approfondita di tutti i casi segnalati di uso eccessivo della forza."
Bachelet ha anche riferito come i "Gilet gialli" manifestino contro "quello che considerano la [loro] esclusione economica e dalla [loro] partecipazione agli affari pubblici". E ricorda che "le disuguaglianze influiscono su tutti i paesi" e che "anche negli stati prosperi, le persone si sentono esclusi dai benefici dello sviluppo e private dei diritti economici e sociali." Ha anche paragonato la situazione in Francia con quella della violenta repressione in Sudan, Haiti e Zimbabwe.
Secondo l'Alto Commissario, questi manifestanti "chiedono un dialogo rispettoso e riforme reali. Eppure, in molti casi, sono accolti da un uso violento ed eccessivo della forza, da detenzioni arbitrarie, torture e persino da esecuzioni extra-giudiziarie ".
Denunciando il numero di arresti, fermi di polizia, perquisizioni e feriti, gli esperti delle Nazioni Unite avevano già pubblicato un rapporto nel febbraio 2019 in cui si dicevano preoccupati "che dopo settimane di proteste, le restrizioni e le tattiche per gestire le manifestazioni e l'uso della forza non sono migliorate." Hanno anche criticato "l'uso sproporzionato" delle cosiddette armi "non letali" come granate e proiettili difensivi.
Il leader di France Insoumise, Jean-Luc Melenchon, ha commentato su twitter come: "Non è l'Europa che ci protegge ma l'Onu che chiede al governo francese di rinunciare all'uso sproporzionato della violenza contro i manifestanti".
