Gli Stati Uniti si pronunciano sull'attacco di Israele all'Iran

9344
Gli Stati Uniti si pronunciano sull'attacco di Israele all'Iran


Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in merito all’attacco preventivo condotto da Israele contro l’Iran nella serata di giovedì, sottolineando che gli Stati Uniti non hanno partecipato all’operazione militare.

"Questa notte, Israele ha intrapreso un’azione unilaterale contro l’Iran. Gli Stati Uniti non hanno preso parte agli attacchi e la nostra priorità assoluta rimane la protezione del personale militare americano dispiegato nella regione", ha affermato Rubio.

Ha aggiunto che "Israele ci ha informato di considerare questa operazione necessaria per la propria sicurezza nazionale. L’amministrazione Trump ha adottato tutte le misure per garantire la protezione delle nostre truppe e mantenere una stretta coordinazione con i partner regionali".

Concludendo con un chiaro avvertimento a Teheran, Rubio ha dichiarato: "Siamo categorici: l’Iran deve astenersi da qualsiasi azione ostile contro il personale o gli interessi statunitensi".


L’Aeronautica Militare Israeliana ha condotto un massiccio attacco contro obiettivi strategici in Iran, confermato giovedì dal ministro della Difesa Israel Katz. "In seguito all’attacco preventivo israeliano, ci aspettiamo un’imminente rappresaglia iraniana con missili e droni contro il nostro territorio e la popolazione civile", ha avvertito Katz. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno reso noto che l’operazione – denominata "Nazione dei Leoni" – aveva come obiettivo primario neutralizzare le capacità nucleari e missilistiche a lungo raggio dell’Iran. "Decine di caccia hanno completato la prima fase, colpendo con precisione numerosi obiettivi militari, inclusi siti nucleari in diverse regioni del Paese", hanno precisato le IDF.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Burevestnik: il game changer della Russia di Giuseppe Masala Burevestnik: il game changer della Russia

Burevestnik: il game changer della Russia

La triste deriva del movimento pro-Pal di Michelangelo Severgnini La triste deriva del movimento pro-Pal

La triste deriva del movimento pro-Pal

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Neoliberismo: tutto propaganda e falsità di Michele Blanco Neoliberismo: tutto propaganda e falsità

Neoliberismo: tutto propaganda e falsità

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti