Il prezzo pagato da Israele: l’analisi di Andrea Gaspardo sull’operazione in Iran
In questo passaggio della sua analisi realizzata per gli abbonati de l’AntiDiplomatico, Andrea Gaspardo, evidenzia come negli ultimi giorni siano emersi nuovi dettagli su un'operazione complessa e articolata condotta da Israele all’interno dell’Iran. Attraverso il coinvolgimento di numerosi collaboratori locali, il Mossad sarebbe riuscito a infiltrare non solo personale, ma anche infrastrutture critiche, tra cui laboratori per l’assemblaggio di droni e dispositivi esplosivi utilizzati successivamente in contesti operativi.
L’iniziativa, realizzata nell’ambito dell’operazione “Rising Lion”, sembra aver avuto una certa riuscita iniziale, mettendo in evidenza gravi falle nei sistemi di sicurezza iraniani. Tuttavia, la risposta delle autorità di Teheran non si è fatta attendere: dopo un primo momento di difficoltà, la polizia iraniana ha lanciato un’ampia campagna di repressione, supportata dai servizi segreti e dagli stessi Guardiani della Rivoluzione. Sono stati effettuati centinaia di arresti – circa 700 secondo alcune fonti – e si presume che molti altri seguiranno nelle prossime settimane.
La mobilitazione interna, anche con il coinvolgimento di gruppi paramilitari e civili, ha permesso di individuare e neutralizzare buona parte delle reti infiltrate, riducendo progressivamente l’efficacia delle operazioni israeliane sul terreno. Nonostante i mezzi tecnologici e le comunicazioni criptate, gli agenti stranieri hanno inevitabilmente lasciato tracce, rendendo difficile mantenere la completa invisibilità richiesta da operazioni di questa portata.
Da un punto di vista strategico, quindi, sebbene Israele abbia dimostrato capacità operative notevoli, è possibile che l’operazione abbia comportato un costo elevato: il sacrificio indiretto del principale asset umano presente sul territorio iraniano. L’effetto domino innescato dalla scoperta delle infiltrazioni potrebbe infatti compromettere per anni la possibilità di condurre attività simili in futuro.