Malala ringrazia il mondo per il supporto ricevuto

La giovane attivista pakistana e nuova eroina contro il fondamentalismo sulla via della guarigione a Birmingham

1216
Malala ringrazia il mondo per il supporto ricevuto

Malala, la giovane attivista pakistana gravemente ferita da un attacco dei talebani un mese fa e nuova eroina internazionale contro il fondamentalismo islamico, ha voluto ringraziare per il supporto e le dimostrazioni d'affetto ricevute da tutte le parti del mondo. “Mi ha detto di riferire che è grata a tutti gli uomini, donne e bambini che nel mondo si sono interessati alla sua salute”, ha dichiarato il padre di Malala, Ziauddini Yousafzai, venerdì. “Avvertiamo il calore delle persone di ogni estrazione sociale, colore e razza che ha voluto testimoniare la loro vicinanza”, ha aggiunto dall'ospedale Birmingham, che ha in cura la giovane dal 15 ottobre scorso, da quando la ragazza è stata trasferita d'urgenza dall'ospedale militare di Rawalpindi.  Il team medico inglese sempre venerdì ha pubblicato una serie di foto di Malala impegnata a leggere libri o a giocare a carte.
Dal giorno dell'attacco il 9 ottobre scorso mentre tornava a casa da scuola a Mingora - nella vallata dello Swat nel nord del Pakistan - Malala, divenuta celebre nel 2009 per un diario mandato in onda dalla BBC in cui denunciava i soprusi dell'autorità dei talebani nella regione, è divenuta un'eroina internazionale e simbolo dell'emancipazione femminile contro il fondamentalismo islamico. La petizione online "I Am Malala", firmata da celebrità e leader mondiali, con lo scopo di fare pressione perché la lotta della giovane attivista pakistana - un maggiore accesso delle ragazze all'educazione – diventi realtà, sarà presentata al presidente pakistano Asif Ali Zardari ed al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon affinché diventi motivo d'impegno delle istituzioni. 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Sempre peggio! di Michele Blanco Sempre peggio!

Sempre peggio!

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti