Prof. Parenti - Le ragioni economiche dietro l'attacco all'Iran

1381
Prof. Parenti - Le ragioni economiche dietro l'attacco all'Iran

L’attacco israeliano all’Iran non va letto solo come un episodio isolato di tensione mediorientale, ma come parte di un confronto globale più ampio. Lo spiega il professor Massimo Parenti ai microfoni de l’AntiDiplomatico, che smonta la narrazione mainstream e mette in luce i retroscena economici e strategici dell’attuale escalation.

Secondo Parenti, “stiamo vivendo una nuova guerra fredda a partire dal mandato presidenziale di Joe Biden”, che vede contrapposti due blocchi: da una parte Washington, Londra e Tel Aviv; dall’altra Mosca, Pechino e Tehran. “Questo scenario macro ci fa parlare non tanto di una contrapposizione tra autocrazie e democrazie occidentali, ma tra un impero in declino e l’emergere sempre più evidente della forza economica e politica dei nuovi poli euroasiatici”.

Un ruolo chiave in questa partita è giocato dall’Iran, non solo per la sua posizione strategica, ma anche per il suo ruolo nella Belt and Road Initiative, la Nuova Via della Seta promossa dalla Cina. Il collegamento ferroviario diretto tra Xi’an e Tehran, attivato quest’anno, è un esempio concreto: “La Cina mira a rafforzare le interconnessioni a livello continentale per avere alternative rispetto alle rotte commerciali marittime dove il dominio occidentale è sicuramente superiore”.

Il professore sottolinea anche il valore simbolico e pratico di progetti infrastrutturali come la zona franca di Sarax: “Questi dati possono essere solo adeguatamente compresi se si tiene conto del ruolo crescente dell’Iran come hub logistico regionale”. E ancora, “questo tipo di operazioni e investimenti servirebbero in parte anche a bypassare eventuali blocchi nello stretto di Malacca, di Hormuz, eccetera”.

In questo contesto, l’impetuosa crescita cinese e il consolidamento di alleanze alternative – come quelle nei BRICS – rappresentano una minaccia per l’Occidente, che reagisce con pressioni militari ed espansionismo geopolitico. “L'occidente continua a premere con il suo espansionismo verso est con l'idea [...] di circondare il più possibile le due grandi potenze euroasiatiche”.

Parenti conclude ribadendo che “la via della seta si sta sviluppando alla luce delle nuove dinamiche di emancipazione dei paesi dell’ex terzo mondo”, offrendo un modello diverso, non basato sulla competizione armata, ma sul collegamento economico e lo sviluppo condiviso.

Un’analisi lucida e necessaria, per capire davvero quanto accade nel mondo oltre la propaganda e le distorsioni del circuito informativo mainstream.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Il deal Putin–Trump e il ritorno alla realpolitik di Loretta Napoleoni Il deal Putin–Trump e il ritorno alla realpolitik

Il deal Putin–Trump e il ritorno alla realpolitik

Lenticchie e acqua fresca per le retrovie di Gaza di Michelangelo Severgnini Lenticchie e acqua fresca per le retrovie di Gaza

Lenticchie e acqua fresca per le retrovie di Gaza

"Bar di lusso" e "bella vita": le vergognose fake news su Gaza di Francesco Santoianni "Bar di lusso" e "bella vita": le vergognose fake news su Gaza

"Bar di lusso" e "bella vita": le vergognose fake news su Gaza

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

L' anticlericalismo "woke" di chi si accorge oggi di Gaza di Francesco Erspamer  L' anticlericalismo "woke" di chi si accorge oggi di Gaza

L' anticlericalismo "woke" di chi si accorge oggi di Gaza

Ponte sullo stretto e questione meridionale di Paolo Desogus Ponte sullo stretto e questione meridionale

Ponte sullo stretto e questione meridionale

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino di Gao Jian Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Una necessità  irrinunciabile: nuovi partiti  socialisti di Michele Blanco Una necessità  irrinunciabile: nuovi partiti  socialisti

Una necessità irrinunciabile: nuovi partiti socialisti

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti