USA, membri del Congresso criticano Trump: chiede la “pulizia etnica” a Gaza

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USA, membri del Congresso criticano Trump: chiede la “pulizia etnica” a Gaza

 

"Questo presidente (Trump) chiede apertamente la pulizia etnica mentre è seduto accanto a un criminale di guerra genocida", la deputata statunitense Rashida Tlaib ha scritto su X queste parole riferendosi al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che si trova negli Stati Uniti. "I palestinesi non andranno da nessuna parte", ha ribadito la deputata che ha denunciato la controversa proposta del presidente Trump in merito al fatto che i palestinesi dovrebbero lasciare la Striscia di Gaza.

Le parole di Tlaib, prima deputata USA della storia di origini palestinesi, di Trump erano rivolte all’idea malsana di Trump di prendere il controllo di Gaza, costruire nuovi insediamenti per i palestinesi fuori dall'enclave e cacciare via i palestinesi.

"Questo presidente può sproloquiare con queste assurdità bigotte solo grazie al sostegno bipartisan del Congresso al finanziamento del genocidio e della pulizia etnica. È tempo che i miei compagni sostenitori della soluzione dei due stati prendano la parola", ha ricordato Tlaib.

Anche il senatore democratico statunitense Chris Murphy ha definito le dichiarazioni di Trump su Gaza come "una brutta barzelletta", sottolineando: "Non prenderemo Gaza".

Dure critiche al piano di Trump sono giunte anche dal senatore democratico Chris Murphy che, in post su X ha scritto: "Ha perso completamente la testa. Un'invasione statunitense di Gaza porterebbe al massacro di migliaia di soldati americani e a decenni di guerra in Medio Oriente (Asia occidentale). "È come uno scherzo di cattivo gusto”.

Inoltre, ha denunciato che i commenti di Trump hanno solo lo scopo di distogliere l'attenzione dei media e dell'opinione pubblica "dalla vera storia: i miliardari che prendono il controllo del governo per derubare la gente comune".

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