Il Venezuela denuncia nuovi attacchi sincronizzati al sistema elettrico nazionale
Il Venezuela di nuovo al buio. O meglio alcune zone del territorio nazionale continuano a soffrire le conseguenze dei sabotaggi al sistema elettrico.
Il ministro venezuelano della Comunicazione e dell’Informazione, Jorge Rodríguez, ha denunciato nuovi attacchi contro le linee di trasmissione elettriche, che sono stati effettuati in modo sincronizzato alle 19:11 (ora locale).
Ministro de Comunicación e Información de #Venezuela @jorgerpsuv denuncia nuevos ataques al Sistema Eléctrico Nacional. pic.twitter.com/aNGyjAlg8l
— teleSUR TV (@teleSURtv) 31 marzo 2019
Rodriguez ha spiegato che agli attacchi del 7 e del 25 marzo, “sono da aggiungere gli attacchi atroci del 29 e 30 marzo, solo l’azione tenace dei lavoratori di Corpoelec e del governo ha potuto ripristinare nella maggior parte del Paese il servizio elettrico".
Il dirigente bolivariano ha inoltre spiegato che "in modo non casuale, nuovi attacchi sincronizzati sono avvenuti alle 7:11 di sera, nel tentativo di violare i diritti dei venezuelani". L'obiettivo sarebbe quello di strappare la tranquillità alla popolazione.
Il ministro ha affermato che il Venezuela persisterà nello sforzo di ripristinare l'accesso e la stabilità del servizio elettrico. E aggiunto che otterrà il recupero delle apparecchiature danneggiate durante attacchi informatici, con impulsi elettromagnetici e un incendio doloso nella Centrale Idroelettrica Simon Bolivar, che si trova nella diga di Guri, nello Stato di Bolivar (sud del paese).
"Rafforzeremo il nostro sistema elettrico per renderlo inespugnabile da questi attacchi", ha concluso.