Venti di guerra nella penisola coreana

Esercizio navale congiunto di Corea del Sud e Usa in risposta al prossimo terzo test nucleare di Pyongyang

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Venti di guerra nella penisola coreana

La Corea del Sud e gli Stati Uniti hanno effettuato un esercizio navale congiunto, che ha coinvolto il sottomarino americano lunedì, in un clima di crescenti tensioni nella penisola con l'annuncio di Pyongyang di un prossimo test nucleare. Un portavoce del ministro della difesa di Seul ha confermato all'agenzia di stampa Yonhap l'inizio di un'esercitazione congiunta con la USS San Francisco armata con missili militari Tomahawk, che porterà tre giorni di trivellazioni nel porto meridionale di Pohang. Nonostante la smentita ufficiale, è chiaro che si tratta di una risposta all'annuncio di Pyongyang di procedere con il suo programma militare. 
Domenica, i media di Seul hanno riportato come il giovane leader, Kim Jong-Un, ha presenziato un importante meeting ad alto livello per discutere il "great turn", allo scopo di indicare le direttive militari agli alti ufficiali. Nonostante i media rapportano come non ci sia stata nessuna menzione del prossimo test nucleare, molti osservatori in Corea del Sud hanno visto l'incontro come il via libera alla detonazione. Alcuni predicono che il test sarà effettuato prima dell'inizio dell'anno lunare il 10 febbraio, altri indicano la data del compleanno del padre di Kim Jong-Un, l'ultimo leader Kim Jong-Il il 16 febbraio. Il presidente della Corea del Sud, Lee Myung-Bak, ha fatto pressioni ad i suoi ufficiali di essere “pronti e ben preparati” ed il ministro della difesa ha dichiarato lunedì che il Nord ha di fatto completato tutte le preparazioni tecniche. Il presidente eletto Park Geun-Hye - che prenderà la carica a fine mese ed ha promesso durante la campagna elettorale un maggiore impegno con Pyongyang - ha minacciato la Corea del Nord di gravi conseguenze se procederà in questo test nucleare, giudicata una “provocazione che renderà più severa la risposta della comunità internazionale”. 
Venerdì l'agenzia di stampa sud coreana Yonhap ha riportato le dichiarazioni di un alto ufficiale di Seul che ha dichiarato come la Corea del Nord  abbia recentemente coperto l'entrata del tunnel nel sito di Punggye-ri, in un tentativo volto ad impedire lo spionaggio dei satelliti americani. Negli ultimi mesi, riporta il New York Times, l'intelligence americana e di Seul controllano costantemente le attività ed i movimenti nei tunnel nella regione nord est di Punggye-ri, dove il regime ha già compiuto esperimenti nel 2006 e nel 2009 e si appresterebbe ad un nuovo test nucleare. Dopo che la Corea del Nord ha lanciato il 12 dicembre scorso un suo proprio missile nello spazio ed ha annunciato nuovi piani per un “test nucleare di alto livello”, le preoccupazioni della comunità internazionale sono notevolmente aumentate. Le Nazioni Unite hanno condannato le iniziative della Corea del Nord e rafforzato le sanzioni imposte con le risoluzioni del 2006 e del 2009 contro il regime. Come risposta, Pyongyang ha sfidato il mondo, annunciando un terzo test nucleare per dimostrare di avere la tecnologia per colpire direttamente gli Stati Uniti.

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