Così viaggia il petrolio rubato dall'Isis verso Turchia e Israele

Contrabbandieri turchi e curdi comprano greggio rubato dallo Stato islamico in Iraq e Siria e lo vendono ai paesi terzi. Israele è uno dei principali clienti di questo petrolio rubato, secondo il media israeliano "The Globe".

3664
Così viaggia il petrolio rubato dall'Isis verso Turchia e Israele

Secondo quanto riporta il media israeliano "The Globe", l'Isis vende fino a 40.000 barili di petrolio al giorno, guadagnando fino a 1,5 milioni di dollari ogni 24 ore. Uno dei campi petroliferi dove si produce si trova a Deir ez Zor nella Siria orientale. Altri 2 campi petroliferi sono situati in Iraq.
Il petrolio, in seguito, è trasportato a Zakho nel Kurdistan iracheno, vicino al confine tra la Siria e la Turchia. In questa aerea convergono mediatori dalla Turchia e Israele che si accordano sul prezzo.
 
Secondo il quotidiano Al-Arabi al-Jadeed il greggio attualmente si vende a $ 15-18 dollari al barile, mentre sul Brent e WTI lo vendono 41-45 dollari sui mercati internazionali.
Successivamente il greggio finisce nelle mani dei trafficanti turchi per essere distribuito in vari porti e poi ai clienti.
Nell'agosto 2015 'The Financial Times' ha riferito che il 75% del greggio acquistato dagli israeliani proveniva dal Kurdistan iracheno. Più di un terzo di queste importazioni hanno attraversato Ceyhan, un porto turco sul Mediterraneo.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese di Giuseppe Masala La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo   Una finestra aperta L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo

L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti