Aleppo: tutte le menzogne di una campagna (mediatica) bellica

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Aleppo: tutte le menzogne di una campagna (mediatica) bellica


di Pedro Garcia Hernandez 
da “Prensa Latina” - Traduzione di Marx21.it
 
Le menzogne su ciò che sta accadendo ad Aleppo, in Siria, hanno il chiaro obiettivo di preparare un'altra ingerenza in Siria e cercare di creare un'immagine di colpevolezza del Governo di Bashar al Assad.
 
Dopo l'entrata in vigore dell'accordo per il cessate il fuoco in tutto il territorio siriano, gli Stati Uniti hanno ripreso a utilizzare il doppio standard per valutare ciò che succede nella vasta provincia siriana alla frontiera con la Turchia e per ridare fiato alle scelte del cosiddetto Esercito Libero Siriano.
 
Siamo di fronte a una evidente manifestazione del cosiddetto Piano B statunitense: mentre si auspica la “moderazione” si ricorre a elementi di questo gruppo, alleato sul terreno e subordinato – con ogni evidenza – ai chiaramente terroristi di Al Nusra.
 
Le Forze Armate siriane controllano due terzi della stessa città di Aleppo e mantengono le loro posizioni nei quattro punti cardinali che circondano la località e non sono avanzate né hanno dato inizio ad alcuna offensiva nel rispetto della tregua decretata, violata invece dai terroristi, certamente più di 400 volte a partire dallo scorso 27 febbraio.
 
Con il consueto bagaglio di menzogne e speculazioni si è fatto riferimento al concentramento di circa 10.000 terroristi che avrebbero affrontato l' “offensiva” dell'esercito siriano e dei suoi alleati, compresi i bombardamenti dell'aviazione russa.
 
Non una sola volta si è alluso ai colpi di mortaio contro la popolazione civile di Aleppo che hanno causato fino ad ora più di 30 morti e decine di feriti e, naturalmente, si sono sovradimensionate le azioni di risposta da parte delle truppe governative e dei loro alleati sul terreno.
 
“L'arte” manipolatoria dell'informazione, criticata anche da fonti non ufficiali del Governo, è parte del menzionato Piano B, smentito pubblicamente da Washington e inaccettabile per la Russia, ma reso noto anche da giornali come The Wall Street Journal.
 
Il ricorso al solito “trucco” coinvolge nuovamente l'Agenzia Centrale di Intelligence (CIA), la quale ha annunciato che gli Stati Uniti potrebbero fornire ai terroristi “alcune decine di sistemi di difesa aerea portatile, missili infrarossi Stinger e sistemi anticarro TOW”.
 
Naturalmente, il Governo degli Stati Uniti non offre, come sempre, spiegazioni chiare sul tema nello stesso momento in cui, di fatto, favorisce il cosiddetto Esercito Libero Siriano, e come per “carambola” nel gioco del biliardo, anche il Fronte Al Nusra, che pure gli USA hanno definito terrorista.
 
Le menzogne su Aleppo non contribuiscono a distendere il clima né al rispetto della tregua pattuita, ma al contrario sono un incentivo a promuovere un corridoio aereo, a frammentare la Siria e a facilitare l' “apporto” dei promotori regionali del conflitto come Turchia e Arabia Saudita.

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