Camera Commercio Cina-Ue critica proposta dazi Ue su import acciaio
L'organismo definisce le nuove tariffe un "passo protezionista" che rischia di frammentare il mercato globale e minare la stabilità delle catene di approvvigionamento, con pesanti ricadute sui settori auto e edilizia
La Camera di Commercia Cinese per l'Ue (CCCEU) ha espresso forte preoccupazione per la proposta della Commissione Europea di introdurre nuove restrizioni sulle importazioni di acciaio. Secondo l'organismo, la decisione di allinearsi agli approcci tariffari unilaterali di alcuni paesi rischia di frammentare ulteriormente il commercio globale dell'acciaio e di minare la stabilità delle catene di approvvigionamento internazionali.
La replica della Camera cinese è arrivata a seguito della proposta della Commissione, riportata da Bloomberg, di innalzare al 50 per cento i dazi – il doppio dell'aliquota attuale – su tutte le importazioni di acciaio che superano una quota che verrebbe contemporaneamente ridotta di circa il 45 per cento.
La CCCEU ha affermato che, sebbene la misura venga presentata come una salvaguardia difensiva, di fatto rappresenta "un passo protezionista che potrebbe generare significativi effetti di ricaduta negativi per le industrie a valle", in particolare per i settori automobilistico, meccanico e delle costruzioni.
"Sebbene le esportazioni cinesi di acciaio verso l'Ue rappresentino solo una modesta quota delle esportazioni globali totali della Cina, questa mossa segnala comunque un allarmante aumento del protezionismo commerciale all'interno del mercato Ue", ha dichiarato la camera di commercio, sottolineando che tale tendenza "è contraria al lungo impegno dell'Ue per un commercio aperto, basato su regole e prevedibile".
La CCCEU esorta rispettosamente l'Unione Europea a condurre una valutazione d'impatto completa sulle misure proposte, tenendo conto del ruolo positivo che le imprese cinesi svolgono nel sostenere la competitività manifatturiera e la transizione verde dell'Europa. La Camera chiede inoltre all'Ue di difendere i principi del commercio multilaterale e di astenersi dal compiere ulteriori passi che potrebbero inasprire le restrizioni commerciali. Soprattutto, la CCCEU incoraggia l'Ue a preservare un ambiente commerciale stabile, trasparente e prevedibile per tutti gli attori del mercato, incluse le imprese cinesi che operano in Europa.