Filadelfia. Le immagini del crollo di una grande autostrada

5738
Filadelfia. Le immagini del crollo di una grande autostrada

L'incendio di un veicolo di grandi dimensioni sotto una sezione sopraelevata dell'Interstate 95 a Philadelphia ha causato il crollo di un'enorme porzione dell'autostrada, un incidente che probabilmente avrà ripercussioni di lunga durata per i viaggiatori.

Il video della scena ha mostrato che un'enorme lastra che copriva un'intera sezione delle corsie in direzione nord è crollata sulla carreggiata a nord-est di Philadelphia. I funzionari hanno dichiarato che non sono stati segnalati feriti.

Il capitano Derek Bowmer del Dipartimento dei Vigili del Fuoco di Filadelfia ha dichiarato che le squadre di emergenza intervenute poco prima delle 6:30 (10:30 GMT) di domenica per un incidente hanno riscontrato un forte incendio da uno o più veicoli.

Le prime notizie indicavano che il veicolo poteva essere un'autocisterna, ma i funzionari hanno poi spiegato che la notizia non era ancora stata confermata. L'incendio è stato riportato come sotto controllo.

L'Interstate 95 è la principale autostrada degli Stati Uniti orientali che collega centri importanti come New York City, Philadelphia e Washington DC e si estende a sud fino allo Stato della Florida.

Mark Fusetti, un sergente della polizia di Filadelfia in pensione, ha raccontato che stava guidando verso sud, in direzione dell'aeroporto della città, quando ha notato colonne di fumo nero alzarsi sull'autostrada. Quando ha superato l'incendio, la strada sottostante ha iniziato a "scendere", creando un evidente avvallamento visibile nel video che ha ripreso.

Nello specchietto retrovisore ha visto il traffico fermarsi. Poco dopo, le corsie nord dell'autostrada si sono sgretolate. "È stato un tempismo pazzesco", ha detto Fusetti. È stato un tempismo pazzesco", ha detto Fusetti. "È straordinario che si sia piegata e sia crollata così rapidamente".

Bowmer ha detto che le corsie in direzione nord sono sparite e quelle in direzione sud sono state "compromesse" a causa del calore dell'incendio.

Ha poi aggiunto che il deflusso dell'incendio o forse le condutture del gas compromesse stavano causando esplosioni nel sottosuolo. I funzionari hanno dichiarato di essere preoccupati anche per l'impatto ambientale del deflusso nel vicino fiume Delaware.

"Oggi sarà una lunga giornata. E ovviamente, con la 95 in direzione nord e con la 95 in direzione sud in dubbio, sarà ancora più lunga", ha dichiarato Dominick Mireles, direttore dell'Ufficio per la gestione delle emergenze di Philadelphia.

Il Segretario ai Trasporti degli Stati Uniti Pete Buttigieg ha dichiarato che la chiusura della I-95 avrà "impatti significativi" sulla regione e sulla città di Philadelphia. Buttigieg ha dichiarato su Twitter che si stava coordinando con i leader regionali per gli sforzi di recupero e ricostruzione.

Altre strade sono state chiuse per l'intervento e i funzionari hanno invitato le persone a evitare l'area. Hanno anche detto che intendono lanciare un drone per valutare i danni.

L'incendio di domenica è stato molto simile a un altro incendio avvenuto a Filadelfia nel marzo 1996, quando una discarica illegale di pneumatici sotto la I-95 prese fuoco, sciogliendo i guard rail e piegando il manto stradale.

L'autostrada fu chiusa per diverse settimane e le chiusure parziali durarono per sei mesi. Sette adolescenti furono accusati di incendio doloso. Il proprietario della discarica è stato condannato fino a 14 anni di carcere e gli è stato ordinato di pagare 3 milioni di dollari dei 6,5 milioni di costi di riparazione, secondo quanto riportato dal Philadelphia Inquirer.

Più di recente, ad Atlanta, nel marzo 2017 un incendio di vaste proporzioni ha fatto crollare una porzione sopraelevata dell'Interstate 85, chiudendo la trafficatissima strada che attraversa il cuore della città.

Un senzatetto è stato accusato di aver appiccato l'incendio, ma gli investigatori federali hanno dichiarato in un rapporto che la pratica del dipartimento dei trasporti di conservare materiali da costruzione combustibili sotto l'autostrada ha aumentato il rischio di incendio.

Gli Stati Uniti sono da anni alle prese con crolli e problemi a una rete autostradale che palesa molti problemi e avrebbe bisogno di forti investimenti per la manutenzione. L'emittente CBS nel 2021 riportava che nella pagella sulle infrastrutture redatta dalla l'American Society of Civil Engineers (ASCE) veniva assegnato agli Stati Uniti una C-, citando le strade pubbliche fatiscenti, i ponti invecchiati e le condotte idriche deteriorate. Gli ingneri statunitensi nel loro rapporto citavano anche la I-95 di Philadelfia come un "tratto altamente trafficato che necessita di riparazioni".

Possiamo affermare che questa situazione rappresenta bene la fase che attraversa l'ex egemone statunitense ormai caduto in un declino difficilmente reversibile.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta di Fabrizio Verde Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Burevestnik: il game changer della Russia di Giuseppe Masala Burevestnik: il game changer della Russia

Burevestnik: il game changer della Russia

La triste deriva del movimento pro-Pal di Michelangelo Severgnini La triste deriva del movimento pro-Pal

La triste deriva del movimento pro-Pal

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Cina e Russia non temono più l'Occidente di Michele Blanco Cina e Russia non temono più l'Occidente

Cina e Russia non temono più l'Occidente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti