Dall'assedio alla trattativa? Trump valuta colloqui con il Venezuela
Il Messico si offre come sostenitore del dialogo mentre restano le minacce sul tavolo
Col suo classico fare ondivago e contraddittorio, Donald Trump - pur mantenendo un minaccioso assedio militare contro il Venezuela - apre alla possibilità di colloqui diretti con il presidente Nicolás Maduro. "È possibile che abbiamo alcune conversazioni", dichiara ai giornalisti, aggiungendo con un tono che mescola pragmatismo e calcolo politico: "Loro vogliono parlare".
Questa inaspettata giravolta non cancella però lo spettro delle minacce che continua ad aleggiare sulla nazione sudamericana. Lo stesso Trump conferma che Washington mantiene sul tavolo l'opzione di designare il cosiddetto "Cártel de los Soles" come organizzazione terroristica, misura che rappresenterebbe un'ulteriore escalation nella lunga strategia di pressione contro Caracas.
Oltre il confine messicano, la presidente Claudia Sheinbaum accoglie con favore la possibile distensione, ribadendo con forza la tradizione diplomatica del suo paese. "Siamo una nazione che cerca sempre la pace, il dialogo", afferma, sottolineando come il Messico sia pronto a sostenere ogni iniziativa che favorisca la risoluzione pacifica delle controversie.
???????? La presidenta de México, @Claudiashein, respalda la posibilidad de un diálogo entre @NicolasMaduro y @realDonaldTrump.
— Agencia Venezuela News (@AgenciaVNews) November 17, 2025
???? “Que se dé el diálogo y la paz, siempre.” pic.twitter.com/jqg7P9hY1Y

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