Global Times - Il teppismo infetta il sistema giudiziario statunitense
Il Missouri controllato dai repubblicani è diventato il primo Stato degli USA a presentare una causa contro la Cina per la gestione dell'epidemia COVID-19, chiedendo alla Cina di compensare le perdite causate dal coronavirus. Il Mississippi, un altro Stato controllato dai repubblicani, ha seguito l'esempio e simili proposte e azioni stanno arrivando da alcuni avvocati occidentali e istituzioni non governative come Codacons, la principale associazione dei consumatori in Italia.
Poiché il tentativo di indicare la Cina come responsabile è assurdo e il governo cinese è protetto dall'immunità sovrana, una tale causa non avrà mai successo. Anche se alcuni tribunali statunitensi o occidentali sostengono la richiesta di risarcimento dalla Cina, non possono costringere la Cina a pagare un risarcimento fintanto che la Cina rifiuta.
L'amministrazione Trump sta tentando di creare un nuovo punto caldo in Cina sostenendo apertamente e segretamente tali azioni legali, al fine di spostare la furia degli americani sull'incapacità del loro governo federale di contenere la diffusione di COVID-19.
Sarà un'altra storia se il governo federale degli Stati Uniti sostiene pubblicamente una simile causa contro la Cina e usa la sua forza nazionale per spingerla avanti.
Il primo passo del governo federale degli Stati Uniti sarebbe quello di annullare l'immunità della sovranità cinese come definita dalla Foreign Sovereign Immunità Act (FSIA) del 1976. Tale mossa dovrebbe essere approvata dal Congresso degli Stati Uniti e firmata dal presidente Donald Trump. Se gli Stati Uniti agissero davvero in quel modo, aprirebbero un vaso di Pandora e comporterebbe il collasso del sistema di immunità della sovranità mondiale. Significherebbe che chiunque potrebbe denunciare il governo degli Stati Uniti nei propri paesi - un malato di AIDS potrebbe denunciarlo, ad esempio.
Nessun governo applicherà tali giudizi. L'esecuzione di una tale sentenza può essere effettuata solo privando forzatamente i paesi imputati delle loro proprietà all'estero, il che porterebbe a ritorsioni occhio per occhio e trascinarebbe il mondo nel caos.
La campagna "blame China" non è altro che una trovata pubblicitaria da parte degli Stati Uniti. Gli avvocati e le organizzazioni coinvolte non si aspettano di vincere; a loro interessa di più la copertura delle notizie che una causa di questo genere otterrebbe rispetto al risultato stesso. Questo vale anche per l'amministrazione Trump.
Il governo degli Stati Uniti è diventato famoso per aver ripetutamente incolpato la Cina per i suoi stessi fallimenti, lanciando contemporaneamente attacchi a organizzazioni internazionali come l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Gli Stati Uniti e altri paesi occidentali hanno costruito un sistema che favorisce il campo occidentale in modo egemonico e prepotente. Questi paesi non possono accettare che la Cina sia diventata più forte, quindi stanno perseguendo un nuovo ciclo di bullismo per bloccare lo sviluppo della Cina che sta progredendo più velocemente del loro.
Quando si tratta della battaglia contro COVID-19, le misure della Cina si sono rivelate più efficaci e il Paese sta contribuendo alla prevenzione del virus nel mondo. Se consideriamo la battaglia come una partita, gli Stati Uniti stanno perdendo la partita. Quindi cercano di manipolare l'arbitro per ottenere il sopravvento.
In passato gli Stati Uniti hanno agito da teppisti nelle sfere dell'opinione pubblica e politica, e il teppismo si è ora esteso al regno giudiziario. Gli hooligan sono imbroglioni che infrangono volentieri le regole quando non possono vincere. Gli atti statunitensi ne sono un buon esempio.
La cosa più importante che la Cina deve fare è rafforzare le sue contromisure contro il teppismo degli Stati Uniti, intensificare la costruzione della forza nazionale e garantire che linee di fondo non possano essere superate. Se Washington va oltre gli attacchi verbali e intraprende azioni concrete per provocare la Cina, la Cina deve contrattaccare con fermezza, per dimostrare che non può essere bullizzata.
(Traduzione de l’AntiDiplomatico)
