Brasile: chi si nasconde dietro le proteste contro Lula e Dilma Rousseff?

Brasile: chi si nasconde dietro le proteste contro Lula e Dilma Rousseff?

Secondo il professor Larindo Leal gli Stati Uniti stanno facendo in Brasile quello che hanno fatto in Ucraina e in occasione delle cosiddette 'primavere arabe'

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!



di Fabrizio Verde

Come ormai è ben chiaro in Brasile è in atto un golpe mediatico, giudiziario e istituzionale mirante a cancellare le conquiste raggiunte dal popolo brasiliano negli ultimi 13 anni, imporre una selvaggia agenda neoliberista come quella implementata in Argentina, ridimensionare la sovranità nazionale. 

 

Tra le organizzazioni che guidano la protesta vi è il Movimento Brasil Libre, un gruppo di tendenza conservatrice fautore di un ritorno al liberismo sfrenato. Il volto di questo movimento è rappresentato dal giovane Kim Kataguiri coordinatore nazionale - ma dietro vi sarebbero strutture che conducono direttamente in quel di Washington. 

 

In un'intervista rilasciata a Sputnik News il giornalista investigativo brasiliano Antonio Martins, ha infatti rivelato che esiste una «connessione tra le istituzioni neoliberiste nordamericane presenti in Brasile e i movimenti che promuovono atti golpisti nel paese». Martins ha inoltre segnalato che fondazioni come Atlas Leadership Academy, Instituto Ludwig Von Mises e Cato Institute che sono direttamente collegate agli Stati Uniti, hanno formato i principali leader del Movimento Brasil Libre.

 

Interessante il caso riguardante l'Instituto Ludwing Von Mises: fondato dal miliardario Hélio Beltrao Filho, mantiene forti connessioni con i miliardari e ultraconservatori statunitensi fratelli Koch, già finanziatori occulti del Tea Party. 

 

Secondo Martin l'obiettivo è chiaro, basta guardare quanto accaduto nelle cosiddette «primavere arabe, quanto accaduto in Ucraina o quello che si sta provando a fare in Venezuela. Si tratta di una nuova Guerra Fredda con cui gli Stati Uniti tentano d'imporre le proprie strategie di manipolazione e controllo sociale». 

 

Sulla stessa lunghezza d'onda troviamo sintonizzato il professor Laurindo Leal dell'Università di San Paolo: «Gli Stati Uniti in Brasile stanno facendo quel che hanno fatto in Ucraina e in occasione delle primavere arabe; questo vogliono fare in America Latina. Basta vedere ciò che accade in Venezuela con lo scopo di porre fine al governo Maduro». 

Potrebbe anche interessarti

Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein? di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein?

Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein?

Le "non persone" di Gaza di Paolo Desogus Le "non persone" di Gaza

Le "non persone" di Gaza

Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez di Fabrizio Verde Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez

Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez

Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez di Geraldina Colotti Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez

Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn di Giorgio Cremaschi Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn

Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn

Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio di Marinella Mondaini Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio

Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

La mannaia dell'austerity di Giuseppe Giannini La mannaia dell'austerity

La mannaia dell'austerity

Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin di Antonio Di Siena Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin

Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin

20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura di Michelangelo Severgnini 20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura

20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura

LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’  di Andrea Puccio LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’ 

LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’ 

La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute di Giuseppe Masala La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute

La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa" di Paolo Arigotti La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa"

La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa"

Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"? di Michele Blanco Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"?

Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"?

 Gaza. La scorta mediatica  Gaza. La scorta mediatica

Gaza. La scorta mediatica

Il Moribondo contro il Nascente Il Moribondo contro il Nascente

Il Moribondo contro il Nascente

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti