Ancora i “crociati” contro Pechino

Ancora i “crociati” contro Pechino

Ad ogni appuntamento internazionale con protagonista la Cina si scatena la crociata...

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


Come da copione, ad ogni appuntamento internazionale che vede Pechino al centro dell'attenzione diplomatica, nello specifico il vertice Apec, (si pensi al commento dell'Economist "Si tratta di un momento decisivo per la politica estera del signor Xi. Dopo essersi imposto all'interno come il più potente capo della Cina da Deng Xiaoping, ora sembra voler chiedere per la Cina un ruolo più importante, più dominante e più rispettato che nessuno dei suoi predecessori, Deng incluso, ha mai osato chiedere.") si attivano le agenzie internazionali dell'indignazione e della crociata anti-cinese. Ed ecco Amnesty avanzare a Pechino la richiesta di liberazione degli attivisti di Hong Kong pro-democrazia e l'invito a tutti leader Apec a "rompere il muro di silenzio" sulla repressione per spingere il governo cinese al rilascio dei detenuti. 
 
Sì, Pechino dovrebbe dare libero sfogo ad un movimento - con oggettivi finanziamenti/appoggi internazionali - che mette in discussione l'integrità cinese e la legittimità di governo che, contrariamente all'ex potenza coloniale britannica, ha dato il via ad un processo che ha concesso ai cinesi di Hong Kong - per la prima volta nella storia! -  il suffragio universale
Eppure al vertice Apec partecipano anche gli Stati Uniti di Obama che ancora oggi mantengono in vita il lager di Guantanamo e la pratica settimanale delle "kill list" che condannano a morte - per via di giudizio sommario del Comandante in capo - anche cittadini statunitensi, oltre che presunti terroristi di tutto il mondo.  Ad insindacabile giudizio di sua maestà il Presidente imperiale.
 
E proprio un recente rapporto  stilato dagli “Avvocati Difensori nei procedimenti legali contro la tortura degli Stati Uniti,” presentato al Comitato dell’ONU contro la Tortura, ha concluso che le amministrazioni presidenziali di George W. Bush e di Barack Obama sono responsabili di violazioni su vasta scala delle leggi internazionali per aver diretto e nascosto un programma globale di torture sviluppato negli anni successivi agli attacchi dell’11 settembre 2001. Ad essere responsabili sono intere sezioni dell'apparato statale statunitense.
 
Diego Angelo Bertozzi

Potrebbe anche interessarti

Repubblica e l'"assenza della sinistra" di Paolo Desogus Repubblica e l'"assenza della sinistra"

Repubblica e l'"assenza della sinistra"

Il Primo Maggio e il mondo multipolare di Fabrizio Verde Il Primo Maggio e il mondo multipolare

Il Primo Maggio e il mondo multipolare

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Truppe Nato e Ucraina. Cosa ha detto Macron a l'Economist di Marinella Mondaini Truppe Nato e Ucraina. Cosa ha detto Macron a l'Economist

Truppe Nato e Ucraina. Cosa ha detto Macron a l'Economist

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Quando il bonus è un malus di Giuseppe Giannini Quando il bonus è un malus

Quando il bonus è un malus

La Festa dei precari e dei sottopagati di Gilberto Trombetta La Festa dei precari e dei sottopagati

La Festa dei precari e dei sottopagati

Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi di Michelangelo Severgnini Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi

Il Pal-washing vive e regna in mezzo a noi

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024  di Andrea Puccio UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Astensionismo, le ragioni di Michele Blanco Astensionismo, le ragioni

Astensionismo, le ragioni

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti