Censura, genocidio e incubo atomico: la farsa della democrazia liberale in UE
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico
Il picernaio festeggia: annullato il concerto del direttore d’orchestra Valerij Gergiev, una grande vittoria per la (loro) democrazia. Censurare un concerto, secondo l’europarlamentare del PD Pina Picierno e il ministro della Cultura Giuli, è un atto di libertà. Naturalmente sono loro, i liberali di destra e sinistra, a stabilire dall’alto della loro supponenza cos’è arte e cosa è propaganda, cosa dobbiamo ascoltare o guardare, cosa dobbiamo pensare, cosa è giusto o vero e cosa no. Le nostre menti sono il loro territorio di conquista su cui piazzare la bandierina (azzurra e con le dodici stelle “mariano-giudaiche”, secondo quell’altro luminare di Tajani).
Mentre brindano sui social alla vittoria della loro democrazia (cioè eliminare chi non la pensa come loro) è in corso un genocidio. Sull’altra sponda del Mediterraneo.
Genocidio in progress, ma i “democratici” se ne fregano.
Martedì notte i carri armati dell’IDF sono entrati nell’insediamento di Deir El Balah, poco più a sud di Gaza City. Hanno sparato contro le tende degli sfollati, mentre dormivano. Come d’abitudine. Mirano contro scuole, chiese, rifugi, ospedali, sedi dell’ONU. Questa è la nuova normalità della “guerra” di Israele per la difesa della propria esistenza. La giornalista Paola Caridi ne ha dato l’annuncio al mattino, con un drammatico post su Facebook: “Gli israeliani hanno mirato agli edifici in cui ci sono i funzionari Onu e i civili che da loro sono protetti. Bambini, anzitutto. Gli israeliani avevano mirato alla chiesa della Santa Famiglia a Gaza City, avevano già distrutto mesi fa la scuola delle Rosary Sisters. Mirano alle scuole, agli uffici dell'Onu, agli ospedali. E stanotte, a colpi di artiglieria, hanno mirato alle tende degli sfollati. E c'è ancora chi, in tv, anche ieri sera, non riconosce la barbarie, l'enormità, l'indicibile, il genocidio. Senza provare vergogna”. Dove non ammazza il fuoco, ammazza la fame. Ventuno bambini sono morti negli ultimi tre giorni per malnutrizione e fame nella Striscia, secondo il direttore del più grande ospedale di Gaza. L’ONU avverte che i funzionari dell’UNRWA e gli operatori umanitari svengono per la mancanza di cibo.
"Medici, infermieri, giornalisti, operatori umanitari, tra cui il personale dell'UNRWA , hanno fame ... svengono per la fame e la stanchezza mentre svolgono i loro compiti", ha affermato Juliette Touma, direttrice delle comunicazioni dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, UNRWA. Lunedì, il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite ( PAM ) ha dichiarato che un quarto della popolazione di Gaza si trova in condizioni di carestia. Quasi 100.000 donne e bambini soffrono di grave malnutrizione acuta e necessitano di cure il prima possibile. Oltre mille persone uccise mentre erano in fila per il pane, mentre la contabilità ufficiale delle vittime di Israele sfiora quota 60mila. Donne e bambini, oltre la metà. Secondo alcune stime le vittime potrebbero essere centinaia di migliaia. Dai liberaldemocratici che pretendono di darci lezioni di civiltà, in due anni neanche una condanna verso Israele, solo timide dichiarazioni pro forma, per ripulirsi l’immagine. In silenzio mentre Israele uccide migliaia di civili. In silenzio quando Israele spara contro i cattolici di Gaza, sui nostri soldati Unifil, mentre perseguitano Francesca Albanese o Chef Rubio. E’ questa la democrazia liberale che difende Pina Picierno?
L’incubo della guerra nucleare in Europa: Torna la guerra fredda.
Gli Stati Uniti avrebbero trasferito in territorio britannico diverse bombe termonucleari a gravità B61-12 alla base aerea della RAF Lakenheath, nel Suffolk. È la prima volta dal 2008 l’anno in cui sono state ritirate, riferisce UK Defence Journal citando gli Osint. Le armi sarebbero state trasportate dall'US Air Force Nuclear Weapons Center presso la base aerea di Kirtland nel New Mexico fino a un deposito sicuro di recente costruzione nel Regno Unito. Il Pentagono non ha dato conferma ufficiale, come avviene solitamente per le informazioni sulla presenza di testate atomiche. La B61-12 è una bomba nucleare tattica a basso potenziale modernizzata, a potenza esplosiva variabile e guida di precisione. È progettata per essere compatibile con una vasta gamma di piattaforme di lancio, tra cui l'F-35A Lightning II. Il 48th Fighter Wing della RAF Lakenheath gestisce gli squadroni il 493° e il 495° Fighter Squadron, tra i primi in Europa ad utilizzare l'F-35A.
A fine maggio il Times aveva riferito dell’intenzione di Londra di ampliare il suo contributo alla deterrenza nucleare e di colloqui con il Pentagono per l’acquisto di caccia F-35A in grado di lanciare bombe a gravità con una potenza inferiore a quella delle armi nucleari convenzionali. Durante la guerra fredda la base RAF di Lakenheath ospitava armi atomiche, smantellate durante il processo di disarmo. “Il ritorno di queste armi rappresenta un cambiamento significativo nella postura nucleare della NATO nel teatro europeo, nel contesto di deterioramento delle relazioni con la Russia e di crescente enfasi sulla deterrenza”, evidenzia UK Defence Journal. Il ritorno dell’incubo atomico in Europa dopo quarant’anni di disgelo: è questo il giardino fiorito che hanno in mente per noi e per i nostri figli la signora Pina Picierno e i suoi colleghi democratico-liberali? Intanto in Ucraina si continua a morire.
Il presidente Zelensky ha barato sul numero dei morti (e questo è comprensibile in guerra), ma adesso l’apprendista stregone ha finito i coperchi per tappare il suo pentolone. I cimiteri in Ucraina sono strapieni, gli spazi per le sepolture dei militari sono esauriti. Le Monde scrive che squadre di architetti pianificano i primi lavori di ampliazione per ricavare almeno 10mila tombe, ma l’obiettivo è di arrivare sino a 160.000. Si tratta di numeri decisamente maggiori rispetto alle cifre ufficiali fornite da Kiev. Il collasso dei cimiteri riflette il collasso della situazione umanitaria in Ucraina e il collasso della propaganda dei guerrafondai no pax, utili idioti o quinte colonne del “sistema guerra”, la distopia in cui stiamo precipitando.
Ed eccoli qui i grandiosi risultati di decenni di democrazia liberale in Europa, le meravigliosi sorte e progressive di un sistema di cui la signora Pina Picierno è allo stesso tempo paladina e cantore: censura, genocidio e incubo atomico.