Il ministro della difesa russo Sergey Shoygu a Pechino: si intensifica l'asse di sicurezza Mosca-Pechino.
Soffia ancora il vento del recente vertice Apec. E soffia sempre più ad Oriente.
Il viaggio a Pechino del ministro della difesa russo Sergey Shoygu si è concluso con l'annuncio di esercitazioni navali congiunte nel Pacifico e nel Mediterraneo per il 2015. Secondo le indiscrizioni riportate dal sito cinese, ma con base negli Usa, Duowei News, Sergey Shoygu avrebbe dichiarato al suo omologo cinese Chang Wanquan che il sempre più stretto rapporto è volto a ridurre le "crescenti tensioni prodotte dai tentativi degli Stati Uniti di rafforzare il loro peso politico e militare nella regione Asia-Pacifico" e a formare, al contempo, un "sistema di sicurezza collettiva regionale".
Inoltre da Mosca è arrivato a Pechino il pieno sostegno alla politica della dirigenza cinese di transizione democratica in atto a Hong Kong, con tanto di condanna delle interferenze esterne. Chiare, a questo proposito, sono state le parole del vice ministro della difesa russo Antonov: "Abbiamo preso atto degli eventi che hanno avuto luogo di recente a Hong Kong e i due ministri hanno riconosciuto che nessun paese può sentirsi al sicuro dai tentavi di rivoluzioni colorate. Crediamo che la Russia e la Cina debbano lavorare insieme per opporsi a questa nuova sfida per la comune sicurezza".