Iran: voce dalla resistenza – Un’ora con... Hanieh Tarkian
L’AntiDiplomatico presenta il nuovo appuntamento del format “Un’ora con...”, riservato esclusivamente agli abbonati. Protagonista di questa puntata è Hanieh Tarkian, docente di studi islamici e analista geopolitica iraniana, che ci accompagna in un viaggio dentro la realtà complessa e spesso fraintesa dell’Iran contemporaneo.
Moderata dalla professoressa Loretta Napoleoni, l’intervista affronta temi cruciali: l’Iran come baluardo di resistenza, il suo ruolo nel Medio Oriente e sullo scenario internazionale, le dinamiche interne alla Repubblica Islamica, le sfide politiche ed economiche, e il rapporto con i movimenti di resistenza regionali.
L’incontro offre uno sguardo ravvicinato e senza filtri su un paese chiave della geopolitica mondiale, attraverso la voce autorevole e informata di Hanieh Tarkian, lontana dai luoghi comuni e dalle narrazioni semplificate dei media mainstream.
L’incontro si apre con un’analisi netta e senza mezzi termini da parte della professoressa Hanieh Tarkian, che sottolinea come l’Iran sia stato “pugnalato alle spalle da Israele mentre era al tavolo delle trattative. Attaccato con il sostegno di Trump”.
Nel corso dell’intervista, la professoressa Tarkian ha offerto anche un'analisi dettagliata della situazione militare iraniana, evidenziando il notevole sviluppo "autoctono" del proprio arsenale, in particolare missilistico. Un aspetto cruciale per comprendere il ruolo strategico dell’Iran nella regione: i suoi missili manovrabili hanno dimostrato di essere in grado di superare sistemi di difesa avanzati, tra cui il tanto decantato ‘Iron Dome’ israeliano. Questo progresso tecnologico non solo rafforza la deterrenza iraniana, ma segnala una crescente autonomia strategica del paese rispetto ai fornitori esteri.
Sul fronte israeliano, Hanieh Tarkian ha tracciato un quadro molto lucido: il progetto di Israele va ben oltre la semplice sicurezza nazionale. Si tratta del disegno espansionistico noto come "Grande Israele", mirante all’occupazione totale della Palestina. Un obiettivo che non appartiene soltanto a Benjamin Netanyahu, ma che rappresenta una costante trasversale a ogni governo israeliano, inclusi quelli futuri. In questo senso, il conflitto palestinese-israeliano non è una questione contingente, ma una guerra di lungo termine, radicata nell’ideologia fondante dello Stato sionista ebraico.
Un altro tema centrale affrontato durante l’incontro è stato quello della natura politica del sistema iraniano. La professoressa Hanieh Tarkian ha sottolineato come l’Iran non sia quel “regime degli ayatollah” descritto in modo spesso superficiale e sprezzante dai media occidentali, ma uno Stato con una struttura complessa e articolata, dove si registrano dinamiche di dibattito interno e decisioni prese attraverso processi istituzionali. Al contrario di quanto si tende a credere, ha spiegato Tarkian, la Guida Suprema non decide in solitudine: se così fosse, non si spiegherebbero le trattative sul programma nucleare iraniano, verso cui Khamenei aveva mostrato contrarietà. Un esempio che dimostra come nel sistema politico iraniano esista spazio per negoziazioni, contrappesi e scelte collettive, anche quando contrastanti con le posizioni iniziali dei vertici politici e religiosi.
L’approccio diretto e analitico di Hanieh Tarkian permette di andare oltre le semplificazioni mediatiche, restituendo una visione articolata e contestualizzata della posizione dell’Iran nel complesso scenario geopolitico contemporaneo. Una voce essenziale per chiunque voglia comprendere le dinamiche che attraversano il Medio Oriente e il loro impatto globale.
Di seguito, la registrazione completa del webinar