Lavrov spiega la principale differenza su come Russia e Stati Uniti trattano gli altri paesi

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Lavrov spiega la principale differenza su come Russia e Stati Uniti trattano gli altri paesi

 

A differenza dei paesi occidentali, Mosca non intende mai tenere lezioni ai suoi partner stranieri su come vivere, ha dichiarato ieri il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista al quotidiano russo Argumenty i Facty.

"Non abbiamo un'agenda nascosta. Non usiamo doppi standard. Costruiamo l'interazione interstatale sui principi del diritto internazionale, dell'uguaglianza, del rispetto reciproco e della considerazione degli interessi" di ciascuna parte, ha sottolineato Lavrov. Ha aggiunto che questo "approccio costruttivo" fa appello a "tutti i paesi normali".

Secondo il capo della diplomazia russa, l'Occidente sta cercando di convincere gli Stati africani a non partecipare al vertice Russia-Africa, previsto per luglio. Tuttavia, il successo di tali tentativi non è garantito, ha ribadito, osservando che la Russia ha "molto da offrire ai nostri amici africani, anche nel campo della sicurezza nazionale e nel soddisfare le loro esigenze in campo umanitario". A questo ha aggiunto che "gli Stati africani sono interessati alla partecipazione della Russia alla preparazione del loro personale professionale".

Per quanto riguarda il vertice stesso, Lavrov ha spiegato che nell'ambito di questo incontro si dovrebbe "affrontare la partecipazione della Russia a progetti dei paesi africani come la digitalizzazione, lo sviluppo energetico, l'agricoltura e l'estrazione di risorse minerarie, nonché la sicurezza alimentare ed energetica", sottolineando che l'elenco non è esaustivo.

"La colpa è della stessa Ue, che ha 'perso' la Russia"

Il cancelliere ha affrontato anche il tema dei rapporti con l'Ue. Per Lavrov, il deterioramento è colpa del blocco, che ha "perso" Mosca per aver tentato di "sconfiggere strategicamente" la Russia. "Iniettano armi e munizioni nel regime criminale di Kiev, inviano istruttori e mercenari in Ucraina. Per questi motivi, percepiamo l'UE come un'unione ostile", ha spiegato.

Ha ricordato che Mosca ha tratto le necessarie conclusioni al riguardo. "In risposta a misure ostili, agiremo duramente se necessario, guidati dagli interessi nazionali della Russia e dal principio di reciprocità, universalmente riconosciuto nella pratica diplomatica". Se l'UE abbandona il suo corso politico antirusso e opta per un "dialogo reciprocamente rispettoso", Mosca considererà le sue proposte e adotterà misure in linea con i suoi interessi nazionali, ha assicurato Lavrov.

Inoltre, il ministro russo ha definito la visita di stato del presidente cinese Xi Jinping a Mosca "una pietra miliare fondamentale nella storia moderna delle relazioni russo-cinesi" e "una prova del livello senza precedenti e del carattere speciale dell'interazione.

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