L'umiliazione imposta dal Sultano. La foto della vergogna (censurata dai giornali)

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L'umiliazione imposta dal Sultano. La foto della vergogna (censurata dai giornali)

 

Una foto che nessun giornale ha pubblicato. Quella dell'umiliazione inflitta dal Sultano della Sublime Porta Erdogan alla delegazione del Governo italiano capeggiata da Mario Draghi noto "il Migliore" (nessuno ha più memoria di Togliatti, ormai in questo paese un ragionieruncolo viene elevato a Migliore).
 
In questa foto c'è tutta la tragedia italiana, il disastro della Seconda Repubblica, l'irrilevanza di una classe dirigente umiliata e derisa.
 
Il dramma della Seconda Repubblica è tutto qui. E' fatto di insipienza e pigrizia mentale. Tanto è inutile analizzare qualsiasi problema, bisogna attendere la manna europea; ovvero che le menti illuminate di Bruxelles (fronte Nato o fronte UE poco cambia) ci dicano che cosa fare. Poi certo, tutto si risolve nella solita scenetta: francesi e tedeschi si mettono d'accordo sul come spartirsi la torta e a noi ci lasciano il grande onore di leccare il piatto. Sempre che non si decida diversamente, ovvero che la prima leccata spetti alla Polonia, e a noi ci tocchi la leccata di seconda mano. Ma tanto alle nostre classi dirigenti che gli frega, hanno l'appartamento a Parigi, il conto in Svizzera e un lavoro "di prestigio" pronto procurato dai Servizi Segreti Francesi.
 
Ed è così che dopo trenta anni di questo andazzo, con il paese in ginocchio, a rischio crollo definitivo, sei costretto a mandare il PdR con il cappello in mano in Mozambico e il governo al gran completo si fa umiliare da Erdogan.
 
Ce la siamo cercata, abbiamo scambiato il sapere con la vuota esibizione di titoli griffati presi in prestigiose università solo perchè paghi (Nathalie Tocci sarebbe una esperta di Geopolitica, gesùcristumeu). Lacché incapaci elevati a statisti. Eunuchi insignificanti elevati a ministri. Spaventapasseri in divisa pieni di medaglie manco fossero Zukov elevati a condottieri. E alla fine, ti fai umiliare da un bandito come Erdogan (ma un bandito che ha uno studioso serissimo come Cavusoglu come ministro degli esteri).
 
Attenzione, perchè ci stiamo giocando tutto. O noi questi li mandiamo a casa o ci rovinano definitivamente.
 
P.S. Con la solita genialità "Le più belle frasi di Osho" pubblica la foto intera e la sintetizza alla perfezione. In 5 su un sofà da tre e con un non pari rango a dialogare con Draghi: la foto della vergogna che i media italiani hanno dovuto censurare...


 

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Giuseppe Masala

Giuseppe Masala

Giuseppe  Masala, nasce in Sardegna nel 25 Avanti Google, si laurea in economia e  si specializza in "finanza etica". Coltiva due passioni, il linguaggio  Python e la  Letteratura.  Ha pubblicato il romanzo (che nelle sue ambizioni dovrebbe  essere il primo di una trilogia), "Una semplice formalità" vincitore  della terza edizione del premio letterario "Città di Dolianova" e  pubblicato anche in Francia con il titolo "Une simple formalité" e un  racconto "Therachia, breve storia di una parola infame" pubblicato in  una raccolta da Historica Edizioni. Si dichiara cybermarxista ma come  Leonardo Sciascia crede che "Non c’è fuga, da Dio; non è possibile.  L’esodo da Dio è una marcia verso Dio”.

 

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