Burkina Faso: l’AES sotto attacco degli imperialisti
Durante una cerimonia nazionale a Ouagadougou, il presidente ad interim del Burkina Faso, il Capitano Ibrahim Traoré, ha denunciato i tentativi di potenze straniere di sabotare l'Alleanza degli Stati del Sahel (AES), spingendo uno dei tre membri — Burkina Faso, Mali e Niger — a tradire gli altri. L’AES, nata nel settembre 2023 dopo l’espulsione delle truppe francesi, si propone come un patto di difesa e cooperazione contro l’influenza occidentale, in particolare quella francese, e come alternativa alla CEDEAO, accusata di servire interessi neocoloniali.
Secondo Traoré, gli “imperialisti” cercano quotidianamente di dividere l’Alleanza. Ha inoltre avvertito che tali pressioni sono motivate dalla ricchezza naturale ancora non sfruttata del Sahel, obiettivo strategico dell’Occidente. Nelle ultime settimane, anche Niger e Burkina Faso hanno accusato Francia e Ucraina di sostenere gruppi terroristici per destabilizzare i governi militari della regione.
Il generale nigerino Tchiani ha parlato di operazioni francesi con ribelli al confine, mentre Kiev è sospettata di fornire addestramento e armi a jihadisti attivi da oltre un decennio in Mali. Traoré ha ribadito l'importanza di resistere, affermando: “Dobbiamo esserne pienamente consapevoli e continuare a lottare”.
Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati