Fabio Massimo Parenti - Xi e la crisi ucraina: un’altra diplomazia è possibile

1968
Fabio Massimo Parenti - Xi e la crisi ucraina: un’altra diplomazia è possibile

 

 

di Fabio Massimo Parenti


La Cina continua inesorabilmente la sua opera diplomatica internazionale avendo come stella polare la risoluzione dei conflitti, la pacificazione delle relazioni internazionali e la stabilizzazione regionale. E’ in questo quadro che va inserita la telefonata intercorsa tra i presidenti Xi e Zelensky.

Si tratta dello stesso approccio perpetuato in Medio Oriente, al fine di mediare la storica riappacificazione tra Iran e Arabia Saudita dopo anni di tensioni e guerre regionali. Se in questo ultimo caso, la mediazione pragmatica di Beijing ha già ottenuto il risultato del cessate il fuoco in Yemen (una delle peggiori guerre del secolo dove sauditi ed iraniani si trovavano su fronti opposti), sembra che ci siano speranze concrete anche per un possibile riavvicinamento tra Arabia Saudita e Siria. 

In questi due casi, quello ucraino e quello mediorientale, così come per altre questioni e tensioni con paesi confinanti, la Cina ha sempre dato la priorità al dialogo costante e alla negoziazione. La telefonata tra Xi e Zelensky non va ridotta dunque ad un semplice espediente diplomatico e di facciata, ma va intesa nell’essenza della cultura diplomatica cinese, volta a sostenere la costruzione di un destino comune dell’umanità sulla base dei principi di reciprocità, rispetto e uguaglianza tra i popoli.

La Cina ha mantenuto la propria neutralità nella crisi russo-ucraina, senza sostenere militarmente nessuna delle parti in conflitto, ed ha proposto un documento guida per avviare un processo concreto di negoziazione: un documento che ha incontrato l’interesse sia di Mosca che di Kyev. A tutti gli effetti e dopo più di un anno dall’inizio della guerra, la Cina viene riconosciuta dalle parti in campo come il paese più affidabile, capace di ribadire principi fondamentali per trovare una soluzione a medio termine: come ad esempio la centralità della Carta delle Nazioni Unite, la valutazione, su base paritaria, delle varie preoccupazioni di sicurezza nazionale, nonché la necessità di sostenere il dialogo al fine di evitare una catastrofe nucleare senza vincitori.

Il prossimo passo di Beijing sarà, come annunciato, l’invio del rappresentante cinese per gli affari eurasiatici al fine di approfondire i dettagli della discussione politica e sostenere l’avvio di un nuovo e più efficace tavolo negoziale. Se anche le altre potenze, ancora troppo coinvolte nel conflitto, sostenessero questi sforzi di dialogo in qualità di “parti terze”, il processo di risoluzione del conflitto potrebbe dispiegarsi con maggiore celerità.  

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il "cessate il fuoco" è nudo di Paolo Desogus Il "cessate il fuoco" è nudo

Il "cessate il fuoco" è nudo

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

In Italia è fortunato solo chi ha redditi elevati di Michele Blanco In Italia è fortunato solo chi ha redditi elevati

In Italia è fortunato solo chi ha redditi elevati

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti