Narcotizzati e inchiodati alla sedia: se questa è scuola

5005
Narcotizzati e inchiodati alla sedia: se questa è scuola


di Leo Essen


23 alunni, 23 banchi, 23 bocche che respirano, 23 corpi che sudano, 46 piedi nelle sneakers, senza contare quelli della maestra e del prof di sostegno e dell’assistente educativo a carico dell'Ente locale, in tutto 52 occhi. Gli instabili, insofferenti alle regole, gli iperattivi o aggressivi, i provocatori, i dislessici, i discalculici, i logorroici, i famelici, i cacchettici, riuniti insieme, qui, adesso.

Disturbo oppositivo provocatorio, disturbo esplosivo intermittente, disturbo antisociale, disturbi che, si legge sul DSM-5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – La Bibbia), comportano problemi nella regolazione sia emotiva sia comportamentale. Disturbi che un tempo non lontano si riferivano ad un’unica personalità, quella del ciuccio, e che richiedevano tre mosse: la punizione, l’emarginazione, l’espulsione.

Trattamenti oggi non ammessi.

Siamo in classe stamattina. Sulla LIM si proietta Hannibal the Cannibal. Tutti sono rapiti dallo spettacolo.

Il giorno prima, durante la lezione di Religione, dalla LIM Roberto Giacobbo parlava della Sacra Sindone.

Nella classe a fianco, dove la lampada della StarBoard è fulminata, una prof, prossima alla pensione, non sa come fare la lezione di storia. Insegnare è una fatica, senza Lim è un’impresa disperata.

Quando la classe è rapita dalle immagini in movimento che sfilano al ritmo di 24 al secondo si può respirare, nonostante la mascherina.

Gli occhi di Hannibal the Cannibal o di Roberto Giacobbo guardano. Il loro sguardo è immediatamente interiorizzato, la loro voce è la nostra voce, la loro anima è la nostra anima.

Quando si legge un libro, la voce che risuona nella nostra mente, e che ci guida nella lettura rapendoci e trasportandoci in un altro tempo e in un altro luogo, è la voce dei personaggi. Il primo e più potente mezzo di didattica a distanza è il libro.

Qualcuno, a proposito del libro e della LIM, potrebbe dire che si tratta di strumenti panottici, con i quali si controllano le anime e si rendono docili i corpi e si seduco e rapiscono le menti. Qualcuno potrebbe dire che tutta la didattica, in presenza o meno, ma fatta con carta e penna, con libro e con LIM costituisce un sistema di controllo a distanza – una dittatura; e che sarebbe il caso di bruciare le LIM e bruciare i libri.

Lo sguardo di un personaggio fittizio, da dietro una schermatura, guarda senza essere guardato, ci parla, senza che noi possiamo parlare o toccare o sentire l’odore, ci tiene inchiodati alla sedia, ci ammutolisce, ci sovrasta, ci rapisce, ci controlla o si prende gioco di noi, è uno sguardo intrigante, seducente ma bugiardo, vicino tanto quanto vicine sono le figure che la nostra fantasia proietta nell’anima per dare vita al racconto.

Una trentina di anni fa uno studioso italiano credeva di averci rivelato ogni cosa in un libro ormai fuori catalogo: Polizia dell'anima.

«Ora è pomeriggio». Questa è una verità indiscutibile. Il prof la conserva fissandola alla lavagna di ardesia con il gesso. Quando domattina alle sette il bidello verrà nell’aula per controllare che tutto sia in ordine, che la lavagna sia pulita, e leggerà la frase: «Ora è pomeriggio» – a nessun costo, dice Heidegger, acconsentirà che la frase sia vera. La frase è diventata falsa durante la notte. L’ente che fu l’Ora, che visto domani dal bidello è il pomeriggio di ieri, è da tempo non più un ente. Non ha alcun permanere.

Ma ora, quando il bidello legge la frase, è anche un «ora», ma ora è l’Ora della mattina. E poiché accade che anche i professori sbaglino e d’altra parte anche il bidello fa parte della scuola, egli in questo caso accorrerà in aiuto e s’affretterà a correggere la frase. Scrive ora la verità. Cui ora a nessun prezzo rinuncerebbe: «Ora è mattina». Un’ora dopo entra nell’aula e vede starsene lì la sua verità.

Verità?

«Ora» è mezzogiorno.

Anche la vecchia lavagna si prende gioco di noi.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi "I nuovi mostri" - Virginia Raggi

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi

Come una Ursula qualunque... Come una Ursula qualunque...

Come una Ursula qualunque...

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Anche Caracciolo "filo russo"? di Paolo Desogus Anche Caracciolo "filo russo"?

Anche Caracciolo "filo russo"?

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria di Geraldina Colotti La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

Dal commercio al check-in... una storia già vista di Antonio Di Siena Dal commercio al check-in... una storia già vista

Dal commercio al check-in... una storia già vista

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Paradossi della società italiana di Michele Blanco Paradossi della società italiana

Paradossi della società italiana

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni di Giorgio Cremaschi Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti