Si sono concentrati sul Venezuela ma sono scoppiati i loro paesi

18793
Si sono concentrati sul Venezuela ma sono scoppiati i loro paesi

 

I paesi neoliberisti dell’America Latina si trovano a fronteggiare la rabbia popolare esplosa perché le misure di neoliberismo applicate in modo selvaggio hanno distrutto la vita del popolo rendendola impossibile. Ironia della sorte si tratta degli stessi paesi che nei mesi passati hanno concentrato tutti i loro sforzi negli attacchi concentrici contro il Venezuela boliviariano. Nella vana speranza di far cadere il governo Maduro e imporre anche a Caracas un esponente fascio-liberista.

 

Questo il commento del giornalista venezuelano Earle Herrera sul Correo del Orinoco:

 

«Il narco-presidente honduregno, il para-presidente colombiano, il presidente ecuadoriano Giuda, il presidente peruviano incriminato, il presidente argentino licenziato, il presidente razzista brasiliano e l'interferente del presidente cileno, hanno concentrato tutti gli sforzi sul governo del Venezuela. Dall'OSA, il cartello di Lima (oggi taguara) e sotto il comando dell'impero attaccarono su tutti i fronti. E su tutti i fronti, sono stati sconfitti. La destabilizzazione che stavano cercando qui è scoppiata nei loro paesi. Arretrano, ma i popoli avanzano. I loro governi rinseccano, anche se l'estate è finita. E non c’è il sole».

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan di Loretta Napoleoni La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan

La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan

Trump abbandona i vassalli europei e la NATO?    di Giuseppe Masala Trump abbandona i vassalli europei e la NATO?   

Trump abbandona i vassalli europei e la NATO?  

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Il non voto. Un grave pericolo di Michele Blanco Il non voto. Un grave pericolo

Il non voto. Un grave pericolo

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti