Miliziano filorusso crocifisso e arso vivo in Donbass dai soldati pro-Kiev. Il video choc

Miliziano filorusso crocifisso e arso vivo in Donbass dai soldati pro-Kiev. Il video choc

Il vero volto (crudele) della guerra in Ucraina e dei neo-nazisti spalleggiati dall'occidente

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!





C’è un video choc che nelle ultime ore ha invaso i social russi. Un video che, se la sua veridicità fosse confermata, mostrerebbe finalmente al mondo intero il vero volto (crudele) della guerra in Ucraina. Una guerra dove le regole sono state sempre calpestate da entrambe le parti in conflitto, come denunciato più volte da diversi organismi internazionali.

Nel pomeriggio di venerdì il gruppo hacker filorusso “Cyber-Berkut”, noto per aver pubblicato numerosi documenti scottanti sul conflitto in Donbass, comprese le prove circa la fornitura di armi letali degli Usa all’Ucraina, hanno diffuso sulla propria pagina di V-Kontakte (il Facebook russo, ndr) un video che mostra la crocifissione di un miliziano filorusso ad opera di alcuni soldati del battaglione di volontari pro-Kiev Azov, al centro di numerose polemiche sin dall’inizio della guerra in Donbass per i suoi metodi poco ortodossi.

Il video, rilanciato subito dall'emittente russa Lifenews, secondo quanto affermato dagli hacker, sarebbe stato intercettato all’interno di una mail sui server dei servizi di sicurezza ucraini. La scena, molto cruenta, si sarebbe svolta nei pressi del villaggio di Shirokino, al centro di numerosi combattimenti nelle ultime settimane. Le immagini mostrano cinque uomini del battaglione Azov con il volto coperto che stanno per crocifiggere un prigioniero, legato e imbavagliato. «Noi siamo soldati del battaglione Azov – dice uno dei soldati con una breve dichiarazione – e combattiamo gli spiriti russi. Così finisce chi viene riconosciuto colpevole di favoreggiamento al separatismo».

Poi i cinque si spostano e pongono l’uomo su di una croce, immobilizzandolo. Il prigioniero geme, cerca di resistere. Prima viene legato con del nastro alla struttura in legno. Le urla si intensificano, si sentono chiaramente dei colpi di martello. La croce viene innalzata e il cameraman ingrandisce l’immagine sulla mano destra dell’uomo per far vedere il chiodo ben piantato nel legno. Il macabro finale è servito: i cinque appiccano un fuoco sotto i piedi dell’uomo. Il video si interrompe, ma i quattro minuti e trentasette secondi della durata sono comunque impressionanti.

Purtroppo non ci sono altre fonti che possono confermare l’autenticità del video, anche se ci sono diversi elementi che lo fanno pensare. Come il fatto che il soldato del battaglione Azov, durante il suo intervento, parli in ucraino e non in russo. Ad ogni modo, a gennaio Amnesty International aveva già denunciato sistematiche violazioni delle norme di guerra in est Ucraina. Quella della crocifissione, inoltre, è una tecnica di tortura abbastanza usuale nell’ex repubblica sovietica. Sono diversi gli episodi simili denunciati nel corso di questi ultimi dodici mesi. Ma nessuno in occidente è voluto andarci mai a fondo.

Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein? di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein?

Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein?

Le "non persone" di Gaza di Paolo Desogus Le "non persone" di Gaza

Le "non persone" di Gaza

Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez di Fabrizio Verde Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez

Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez

Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez di Geraldina Colotti Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez

Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn di Giorgio Cremaschi Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn

Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn

Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio di Marinella Mondaini Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio

Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

La mannaia dell'austerity di Giuseppe Giannini La mannaia dell'austerity

La mannaia dell'austerity

Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin di Antonio Di Siena Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin

Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin

20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura di Michelangelo Severgnini 20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura

20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura

LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’  di Andrea Puccio LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’ 

LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’ 

La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute di Giuseppe Masala La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute

La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa" di Paolo Arigotti La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa"

La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa"

Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"? di Michele Blanco Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"?

Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"?

 Gaza. La scorta mediatica  Gaza. La scorta mediatica

Gaza. La scorta mediatica

Il Moribondo contro il Nascente Il Moribondo contro il Nascente

Il Moribondo contro il Nascente

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti