In Medio Oriente sta emergendo un nuovo ordine mondiale

"Il secolo americano, almeno in quella parte del mondo, sembra definitivamente tramontato"

3956
In Medio Oriente sta emergendo un nuovo ordine mondiale


Stiamo assistendo ad una drastica ristrutturazione della geopolitica in Medio Oriente, dove gli Stati Uniti e i loro partner vengono emarginati pur avendo investito miliardi di dollari per raggiungere i propri obiettivi nella regione, dicono gli esperti.
 
"Tutto è in continuo mutamento. Russia e Iran stanno rimpiazzando Stati Uniti e NATO in Siria. [...] Questo dopo che Washington ha speso centinaia di milioni di dollari in questo paese", dice il professore dell'Università Oxford, Azeem Ibrahim nel suo articolo per Al Arabiya.
 
Secondo Ibrahim, anche i più tradizionali alleati nella regione: Israele, Arabia Saudita ed Egitto non si fidano più di Washington. "A Riyadh le preoccupazioni sono aumentate dopo l'accordo tra l'Iran e gli Stati Uniti sul programma nucleare di Teheran. Gli israeliani sono trincerati perché la guerra sta cominciando a diffondersi nei territori occupati. Mentre Il Cairo è intrappolato nell'ambivalenza dell'Occidente", spiega il professore.
 
"L'Afghanistan è di nuovo immerso nel caos, e il Pakistan, che un tempo era un alleato degli Stati Uniti nella regione, viene assorbito dalla sfera di influenza cinese". In realtà, tutta l'Asia si sta rimodellando geopoliticamente sulla base delle esigenze del commercio cinese, dice esperto.
 
"Russia, Iran e Cina stanno prendendo sempre più piede in Medio Oriente, mentre Europa e Stati Uniti sembrano non avere né la capacità né la volontà di fare qualcosa al riguardo. Il secolo americano, almeno in quella parte del mondo, sembra definitivamente tramontato".

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace di Giuseppe Masala Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta" di Michelangelo Severgnini Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Come la Grecia di Michele Blanco Come la Grecia

Come la Grecia

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti