Rand Paul ammette "abbiamo armato l'Isis". Ma omette parte della storia

Rand Paul ammette "abbiamo armato l'Isis". Ma omette parte della storia

"Ogni americano che abbia supportato in qualunque modo l'ISIS ha commesso una gravissima violazione del diritto internazionale"

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Il senatore americano Rand Paul ha ammesso all'emittente televisiva CNN che gli Stati Uniti hanno supportato l'ISIS perchè supportasse i suoi alleati in Siria. "Credo che dovremo prima di tutto comprendere il perché siamo arrivati a questa situazione. Io penso che una delle ragioni sul perché sia stato incoraggiato è perché stiamo armando i loro alleati. Siamo stati alleati con l'ISIS in Siria". 
 
Scrive, tuttavia, Nsnbc come il senatore Paul, che ha ragione nell'affermare il sostegno americano in Siria, omette di dire come l'Isis sia stato un alleato degli Usa anche nella guerra in Iraq. L'Isis è infatti emerso come un insieme di  forze mercenarie addestrate, finanziate e comandate dagli Stati Uniti. Un articolo pubblicato il 22 giugno da Christof Lehmann di nsnbc sono pubblicati i dettagli di una conversazione avuta con una persona molto vicina all'ex primo ministro libanese, il multi miliardario Saad Hariri. L'articolo rileva come la luce verde per l'uso delle brigate dell'Isis per destabilizzare l'Iraq e allargare il conflitto siriano in una guerra di tutto il Medio Oriente che comprendesse anche l'Iran era stato dato a porte chiuse in un incontro del Consiglio Atlantico in Turchia nel novembre del 2013. Secondo questa fonte l'ambasciata americana di Ankara era il quartier generale delle operazioni. 
 
L'articolo cita la fonte di Hariri dire che preminenti cittadini americani stavano pianificando l'attuale campagna dell'ISIS dal 2013 e che nessuna decisione fosse presa senza il via libera dell'ambasciatore Usa in Turchia, Riccardione. Si legge:“Chi esattamente ha fatto pressioni ad Obama? Non lo so. Sospetto che Kerry abbia avuto una parte. E' più importante da dove quel messaggio è arrivato, Kissinger, Scowcroft, Nuland, il clan Keagan, Stavridis, Petreaus, Riccardione, e la folla di neo-con al Consiglio Atlantico. Per quanto ne sappia 'qualcuno' ha detto ad Obama che era meglio far pressioni ad al-Maliki di procedere con l'autonomia curda dal novembre del 2013. Per quanto ne so, nessun passo è avvenuto senza l'Ambasciatore Riccardione”.
 
Un altro fatto che pare essere scappato al senatore Rand Paul, conclude correttamente Nscn, è che ogni americano che abbia supportato in qualunque modo l'ISIS, non importa se stesse combattendo in Siria ed in Iraq, ha commesso una gravissima violazione del diritto internazionale. 
 

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