Dazi sospesi: Trump si piega alle Big Three

6221
Dazi sospesi: Trump si piega alle Big Three


di Alessandro Volpi*


Trump ha sospeso i dazi, per 90 giorni, nei confronti di tutti i paesi, ad eccezione della Cina, alla quale li ha aumentati al 125%.

Questa scelta suggerisce tre considerazioni. La prima, molto banale; Trump è destinato a creare un costante clima di incertezza nell'economia globale rendendo impossibile qualsiasi vera programmazione e dunque contribuendo a trasformare il capitalismo in un costante gioco d'azzardo.

La seconda: il crollo dei listini mondiali, e in particolare di quelli americani, ha terrorizzato i milioni di cittadini e cittadine statunitensi che hanno nei fondi, imbottiti di titoli finanziari, tutta la loro assistenza sociale, sanitaria e pensionistica. In questo senso, le Big Three hanno vinto almeno in parte la partita con il nuovo presidente, sfruttando proprio la pervasività del modello finanziario che hanno costruito in seguito alla demolizione di ogni dimensione pubblica. Nelle Borse americane ci sono anche i risparmi degli europei che si sono affidati a Black Rock e soci per avere rendimenti significativi. Se tali rendimenti fossero spariti, quei risparmi sarebbero stati portati in Europa dalle stesse Big Three, smontando pezzi interi della finanza americana; e questo Trump non può permetterselo.

La terza considerazione è la più impegnativa: Trump ha deciso di nascondere la sua clamorosa marcia indietro, concentrando tutta la guerra doganale sulla Cina che diventa l'impero del male; una strategia posticciamente ideologica che farà male agli Stati Uniti per gli effetti sull'inflazione, per la dollarizzazione, ma, soprattutto, perché posta in questi termini obbliga la Cina a reagire anche sul piano egemonico e induce un'inevitabile spaccatura fra l'ordine capitalistico e l'appartenenza al multipolarismo cinese, destinato ad avere molti seguaci in giro per il mondo.


*Post Facebook del 9 aprile 2025

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione di Michelangelo Severgnini "Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti