Festeggiamo, ma basta retorica sulla "rinascita del paese"

2036
Festeggiamo, ma basta retorica sulla "rinascita del paese"

Abbiamo vinto l’europeo, siamo tutti felici. Io ho tifato e sono contentissimo. Finiamola però con questa retorica della rinascita del paese. L’Italia non si riprenderà per una partita di pallone, pensarlo è stupido, è anzi un modo per nascondere i problemi, per non dire la verità. La nostra ripresa non dipende da bravi giocatori come Chiellini, Chiesa o Insigne, ma dalla capacità di liberarci di un enorme apparato ideologico di cui il calcio rischia di essere uno strumento retorico. Ci libereremo delle nostre debolezze nazionali, quando finalmente si riprenderà un po’ di coscienza di classe, quando torneremo a essere un’Italia di popolo e abbandoneremo le velleità di facile ricchezza o le idiozie individualistiche da startup e anti stato (dilaganti anche a sinistra).

Quando insomma cominceremo a essere meno provinciali, meno subalterni alle idiozie di Maastricht, meno creduloni verso le magnifiche sorti progressive del capitale, meno schiavi dei miti dell’imprenditore e del l’individualismo anarcoide. Il nazionalismo italico che i media costruiscono ogni volta intorno alle vicende degli Azzurri è invece penoso, fa scendere il latte alle ginocchia, è una falsificazione sia del calcio, sia del nostro paese, descritto come creativo, resiliente, dinamico. È tutto falso. L’Italia è un paese dominato dalla mediocrità, da una classe politica indecente, da un’élite economico-industriale che meriterebbe calci nel culo, da un’intellettualità idiota e meschina. Col calcio ci possiamo consolare, divertire, piangere lacrime di gioia o di amarezza, ma non risolvere i nostri problemi.

Paolo Desogus

Paolo Desogus

Professore associato di letteratura italiana contemporanea alla Sorbonne Université, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema per Quodlibet.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Le più recenti da Mondo grande e terribile

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione di Michelangelo Severgnini "Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti