Richard Hass: "La politica 'qualunque cosa Zelensky vuole, l'ottiene' è insostenibile"

3113
Richard Hass: "La politica 'qualunque cosa Zelensky vuole, l'ottiene' è insostenibile"

 

PICCOLE NOTE

“Dobbiamo definire il successo in un modo che sia realizzabile a un costo ragionevole. La definizione di successo, per [quanto riguarda la guerra] ucraina non può essere: ‘falliremo se l’Ucraina non sarà in grado di liberare tutta la terra che ha perso nel 2014’. Non succederà. Quindi, penso che dobbiamo adeguare la nostra politica nei confronti dell’Ucraina. Non può essere ‘qualunque cosa Zelensky vuole, l’ottiene’. Questa è una politica insostenibile. Non avrà successo”.



Parole ragionevoli e di puro realismo, che non sono state dette né da un trumpiano, né da un putiniano e né da qualcuno di pur lontanamente accostabile a tali ambiti, ma da Richard Haass, uno delle più influenti figure dell’establishment degli Usa (tra le altre cose, è stato direttore del Council on Foreign Relations dal luglio 2003 a giugno del 2023, uno dei più autorevoli think tank americani).

Intervenendo a Morning Joe, programma della MSNBC, Haass ha auspicato un ridimensionamento dell’impegno verso Kiev, tale da proteggere solo il “nucleo dell’Ucraina”, sperando che Putin “sia potenzialmente disposto a scendere a compromessi”. In realtà, da tempo Putin si è detto aperto ai negoziati, che la controparte ha sempre respinto con sdegno.


 Piccole Note

Piccole Note

 

Piccole Note è un blog a cura di Davide Malacaria. Questo il suo canale Telegram per tutti gli aggiornamenti: https://t.me/PiccoleNoteTelegram

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Il topo da laboratorio del futuro dell'UE di Loretta Napoleoni Il topo da laboratorio del futuro dell'UE

Il topo da laboratorio del futuro dell'UE

Chi vince e chi perde la mortale partita europea di Giuseppe Masala Chi vince e chi perde la mortale partita europea

Chi vince e chi perde la mortale partita europea

Una piazza oceanica a Tripoli contro le Nazioni Unite di Michelangelo Severgnini Una piazza oceanica a Tripoli contro le Nazioni Unite

Una piazza oceanica a Tripoli contro le Nazioni Unite

Cina-UE: temi focali delle frequenti interazioni ad alto livello   Una finestra aperta Cina-UE: temi focali delle frequenti interazioni ad alto livello

Cina-UE: temi focali delle frequenti interazioni ad alto livello

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Maria Zhakarova commenta lo schiaffo di Brigitte a Macron di Marinella Mondaini Maria Zhakarova commenta lo schiaffo di Brigitte a Macron

Maria Zhakarova commenta lo schiaffo di Brigitte a Macron

Israele, il genocidio, e l'Occidente di Giuseppe Giannini Israele, il genocidio, e l'Occidente

Israele, il genocidio, e l'Occidente

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti