"White trash", Bibbiano e citofoni. Chi è, oggi, la voce dei senza voce?

5002
"White trash", Bibbiano e citofoni. Chi è, oggi, la voce dei senza voce?



di Viola Carofalo*

In foto la Matiz della donna di Bologna che avrebbe indicato a Salvini il citofono degli "spacciatori": una macchina che non si produce più dal 2010, oggi, usata, potete comprarla a meno di 1000 euro.
La mamma che dal palco racconta dei figli portati via dai servizi sociali perché troppo povera.

Un capo di partito che si scusa per aver organizzato un'iniziativa in un giorno infrasettimanale: "lo so che domani dovete andare a lavorare".

Questo non è semplicemente materiale da meme. I citofoni, Bibbbbiano, i crocifissi, "io sono Giorgia". Questa roba fa ridere, ma è anche seria, serissima. E non (solo) perché Salvini guadagna consensi, perché l'autoritarismo avanza, ma perché oggi le destre sono capaci a tutti gli effetti di autorappresentarsi come la voce dei senza voce.

Mentre le sardine di Santori raccontano di un mondo smart in cui il lavoro precario è "libertà di cambiare" e l'emigrazione "possibilità di migliorare e fare esperienze", chi oggi ha venti, venticinque, trent'anni fa i conti con l'ansia, gli psicofarmaci, l'incertezza per il futuro e la difficoltà di arrivare a fine mese.

Mentre il PD spiega quanto è bello svendere (per renderla efficiente, of course) la sanità pubblica ai privati e smantellare lo stato sociale, c'è una donna ormai anziana il cui figlio è morto forse nella maniera più terribile, di overdose, che gira per i porticati bolognesi con una pistola in tasca e che non trova altra risposta al suo dolore che rompere il cazzo agli stranieri, forse gli unici che le sembrano più disgraziati e senza speranza di lei.

In America quei bianchi mica tanto colti e mica tanto ricchi li chiamano "white trash", immondizia bianca. Li racconta Caldweel nel suo bellissimo "La via del tabacco": sempre pronti a scannarsi l'un l'altro, che mandano in malora ogni cosa che toccano, che prendono a calci in culo ogni nero che gli passa davanti solo per sfogare un po' di aggressività e perché il poveraccio non può reagire, pena il linciaggio. Erano gli anni della Grande Depressione, di una crisi economica feroce.
Oggi in italia questi "poveri bianchi" arrabbiati, stanchi e spaventati, hanno trovato in Salvini il loro portavoce. Resteranno fottuti - forse lo sanno pure - ma almeno si sentono protetti dall'uomo forte che restituisce loro un po' di dignità, che li fa ri-comparire nel discorso pubblico e li fa sfogare, che parla di loro, si veste come loro, ha la panza e si abboffa alle sagre come piace fare a tutti noi.

Questa guerra tra poveri viene strumentalizzata, cavalcata e fomentata dalle destre. Viene semplicemente ignorata - a volte pure sfottuta - dalle sinistre. Per entrambi questa gente è spazzatura. E noi? A noi non resta che, con pazienza, ricominciare a parlare, a stare e lottare fianco a fianco a chi si è sentito sopraffatto e abbandonato. Anche alla signora di Bologna? Sì, anche a lei.

*da Facebook

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!  di Giuseppe Masala Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!

Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!

“Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani” di Michelangelo Severgnini “Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani”

“Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani”

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il (vero) partito della guerra di Paolo Desogus Il (vero) partito della guerra

Il (vero) partito della guerra

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La rimozione dell'esistente di Giuseppe Giannini La rimozione dell'esistente

La rimozione dell'esistente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La realtà è diversa dalle notizie false di Michele Blanco La realtà è diversa dalle notizie false

La realtà è diversa dalle notizie false

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e lo stato di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e lo stato di Israele

Il PD e lo stato di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti