Il primo ministro libanese: "Siamo in guerra"
"Siamo in guerra, visto ciò che il nostro popolo nel sud del Libano sta vivendo da 11 mesi", ha dichiarato il primo ministro libanese Najib Mikati, riferendosi ai regolari scontri a fuoco tra Hezbollah e l'esercito israeliano al confine, nonché agli attacchi aerei contro i territorio della nazione araba.
Parlando delle esplosioni provocate da Israele costate la vita a decine di persone e il ferimento di migliaia di feriti, Mikati ha ribadito che "non ci sono parole per esprimere la brutalità di questo crimine.”
"Non vogliamo la guerra"
Intanto il ministro degli Esteri libanese, Abdallah Bou Habib, ha riferito che oggi "non c'è dubbio" che il suo Paese sta vivendo "un momento terrificante". "Abbiamo paura che arrivi una guerra perché non vogliamo una guerra", ha sottolineato.