Il treno passeggeri di Leopoli e la tarantella (ridicola) dei media mainstream
Tarantella giornalistica di RaiNews (e altri media mainstream).
Prima (il 4 ottobre) pubblica l’articolo intitolato Attacco di droni russi colpisce treno passeggeri: un morto, decine di feriti. Zelensky: "Barbarie"; poi, (il 5 ottobre) articolo intitolato Su tutta l'Ucraina 500 tra droni e missili. A Leopoli sfiorato un treno con 110 volontari italiani: titolo obbligato per la presenza nell’articolo di una videointervista ad un volontario umanitario italiano (evidentemente filo-Kiev ma che non parla di attacco al suo treno da parte dei russi); poi, (il 10 ottobre) nuovo articolo con titolo Attacco russo ad una stazione di Sumy, treno in fiamme, un morto e decine di feriti. Colpita una stazione ferroviaria nella regione settentrionale di Sumy: in fiamme un treno passeggeri: almeno un morto decine di feriti, articolo che, invece di un testo, riporta solo un video (realizzato inglobandone uno, già pubblicato da Repubblica il 4 ottobre, così veloce, di appena 10 secondi, da non far capire cosa sia successo) più le solite video-indignazioni di Zelensky, von der Keyen e compagnia bella.
Morale della storia? Non c’è stato nessun attacco ad un treno passeggeri da parte dei russi (i quali hanno attaccato, invece, solo un treno che trasportava armamenti). Ma questo i media mainstream, anche di fronte all’evidenza, non lo possono dire, neanche per rettificare precedenti articoli. Meglio confondere le acque continuando a pubblicare articoli strappalacrime e video accelerati che durano pochi secondi.
P.S. Devo questo articolo alle considerazioni che si sono state espresse dall’ottimo direttore di ilsimplicissimus2.com.