L'Arabia Saudita ha giustiziato 100 persone in tre mesi del 2022

2144
L'Arabia Saudita ha giustiziato 100 persone in tre mesi del 2022

 

Se non ci fossero dei morti bisognerebbe ridere e anche di gusto.

Non è il momento date le circostanze e la fastidiosa ipocrisia dominante in occidente dallo scoppio della guerra in Ucraina.

I soliti due pesi e due misure dell’occidente, inflessibile fino alle estreme conseguenze con chi considera suoi nemici e amichevole son i suoi sodali, non importa quale sistema politico possano adottare e quali barbarie possano commettere.

Mercoledì scorso, mentre il primo ministro inglese Boris Jhonson era in visita in Arabia Saudita, nota democrazia e rispettosa dei diritti umani, per esercitare pressioni sul regno ad aumentare la produzione di petrolio in seguito al conflitto in ucraino, la stessa casa regnante al Saud portava a quota 100, non i requisiti per le pensioni, ma le condanne a morte comminate negli ultimi tre mesi.

Secondo l'agenzia di stampa francese AFP, citando dichiarazioni delle autorità ufficiali, l'Arabia Saudita ha giustiziato 100 persone dall'inizio di quest'anno, mentre nel 2021 ha eseguito un totale di 69 esecuzioni.

Tra queste 100 persone, Riad ha precisato che l'esecuzione di quattro, pochi giorni dopo quella di 81 prigionieri, condannati per vari reati, tra cui il terrorismo. Ben 41 delle vittime proveniva da Al-Qatif, nella provincia orientale a maggioranza sciita.

Che Gran Bretagna e Arabia Saudita vadano a braccetto anche nelle guerre lo testimonia la sanguinosa aggressione contro lo Yemen che va avanti dal 2015, dove Londra che partecipato direttamente e indirettamente al massacro saudita contro la popolazione yemenita. Basta guardare gli stessi media britannici così come gli esperti Onu che hanno sollevato questa vergogna.

Londra non ha preso nessun provvedimento contro Riad. Il Fondo della Casa reale saudita ha acquistato la squadra di calcio del Newcastle, mentre il patron russo del Chelsea Roman Abramovich è stato costretta a cederla. Sembra che ci sia sempre lo zampino saudita dietro ai possibili acquirenti del club di Londra.

Qualcuno si è indignato? Qualcuno ha proposto di escludere l’Arabia Saudita da tutte le competizioni sportive? Meglio così, in primis perché lo sport deve restare fuori da certe questioni e rappresenta l’ultimo spazio di dialogo e confronto. C’è una seconda ragione. Oltre l’Arabia Saudita bisognerebbe escludere parecchi paesi da mondiali, coppe, olimpiadi, a partire da Gran Bretagna e Stati Uniti d’America.

Doppia morale, ipocrisia, come definire tutto questo? Forse una sola parola c’è: Schifo!

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Trump e il "corollario Monroe" Trump e il "corollario Monroe"

Trump e il "corollario Monroe"

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

I 5 punti della Sicurezza Economica degli USA di Giuseppe Masala I 5 punti della Sicurezza Economica degli USA

I 5 punti della Sicurezza Economica degli USA

“Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani” di Michelangelo Severgnini “Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani”

“Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani”

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

In Polonia arrestano gli storici russi di Marinella Mondaini In Polonia arrestano gli storici russi

In Polonia arrestano gli storici russi

La rimozione dell'esistente di Giuseppe Giannini La rimozione dell'esistente

La rimozione dell'esistente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La realtà è diversa dalle notizie false di Michele Blanco La realtà è diversa dalle notizie false

La realtà è diversa dalle notizie false

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e lo stato di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e lo stato di Israele

Il PD e lo stato di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti