Maduro: “Qualunque cosa riguardi la Colombia, riguarda anche il Venezuela”
Il Presidente venezuelano evoca l'eredità di Simón Bolívar per definire i due paesi "fratelli siamesi", respingendo con toni accesi quelle che definisce mire egemoniche statunitensi nella regione
Il Presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha proclamato la piena e incondizionata solidarietà del suo paese alla Colombia, in un momento di crescente attrito tra Bogotá e Washington. Intervenendo , il leader venezuelano ha respinto le recenti accuse mosse senza prove dall'omologo statunitense Donald Trump al Presidente colombiano Gustavo Petro, definito "leader del traffico illegale di droga".
Pdte Nicolás Maduro resaltó la relación de hermandad entre Colombia y Venezuela, en el marco de una visión integradora para América Latina. “Si tocan a Colombia, nos tocan a nosotros”, afirmó, haciendo un llamado a la unidad regional frente a desafíos comunes y a la defensa… pic.twitter.com/rIQ2ysFbVD
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"Nel cuore, noi siamo la Colombia, la Grande Colombia profonda che fondò sull'Orinoco il comandante Libertador Simón Antonio de la Santísima Trinidad Bolívar, Palacios y Blanco, il nostro liberatore", ha dichiarato Maduro, richiamando l'eredità storica condivisa. "E la Colombia sa che siamo una cosa sola, fratelli siamesi. E qualsiasi cosa riguardi la Colombia, riguarda anche il Venezuela. E qualsiasi cosa riguardi il Venezuela, riguarda anche la Colombia". Lo ha dichiarato il presidente del Venezuela durante l'inagurazione della "sala dell'autogoverno".
La Difesa di una Pace Sovrana e il Rifiuto dei Modelli Esteri
Il Presidente ha colto l'occasione per delineare la sua concezione di pace e sovranità, in netto contrasto con i modelli imposti, a suo dire, da potenze straniere. "La pace che vogliamo non è una pace qualsiasi, non è la pace delle rovine di Gaza. No, quella non è pace. Non è la pace degli schiavi, non è la pace delle colonie. Quella non è pace", ha affermato con veemenza.
Rivolgendosi idealmente al popolo, Maduro ha lanciato una serie di domande retoriche per consolidare il suo appello all'unità nazionale: "C'è un'alternativa alla libertà? Libertà o schiavitù? C'è un'alternativa all'indipendenza? Indipendenza o colonia?". Ha quindi concluso con un tono di sfida: "Né schiavi né colonia: liberi, sovrani e indipendenti oggi, domani e per sempre".
Le dichiarazioni di Maduro giungono sullo sfondo di una delicata impasse diplomatica tra Colombia e Stati Uniti, innescata dal bombardamento statunitense di un'imbarcazione nelle acque territoriali colombiane e dalle successive sanzioni economiche annunciate da Trump.
Il Presidente colombiano Petro, da parte sua, ha annunciato la costituzione di un comitato di crisi – comprendente i ministri degli Esteri, della Difesa, del Commercio e altre alte cariche – per studiare "la risposta colombiana più intelligente alla minaccia irrazionale". Le decisioni finali saranno rese note nel corso di un consiglio dei ministri trasmesso in diretta sulle reti pubbliche, un segnale di trasparenza e di appelto al sostegno popolare in un momento critico per le relazioni emisferiche.