OPEN ARMS E I 600.000 SEQUESTRI DIMENTICATI IN LIBIA

2215
OPEN ARMS E I 600.000 SEQUESTRI DIMENTICATI IN LIBIA

 
di Michelangelo Severgnini


Open Arms Italia se avete le palle, andate a tirare fuori 600.000 persone in stato di schiavitù e sequestro a Tripoli e dintorni, in mano a mafie e milizie.

E poi portatemi a processo perlomeno i leader delle milizie di Tripoli.

Ah no, quelli sono i vostri eroi della "rivoluzione" del 17 febbraio, assassini al soldo della NATO, sono i tagliagole che rubano fino al 40% del petrolio libico a beneficio del mercato nero internazionale e a sottrazione delle casse pubbliche libiche e del popolo libico.

Sono quelli che torturano i migranti, vero, ma sono anche quelli che li imbarcano sui gommoni sgonfi dandovi una ragione di vita.

E quindi quei sequestri vanno bene.

Andate a combattere per la democrazia in Libia, dove da oltre 10 anni non si vota, pur di mantenere le milizie a presidio di Tripoli ed impedire ai cittadini libici di eleggere Saif Gheddafi.

Ma no, il vostro ruolo non è quello. Il vostro ruolo è fare distrazione di massa perché il saccheggio possa continuare.

La vostra non è azione umanitaria, è politica delle peggio, è strabismo imperialista.

Oppure andate a chiudere almeno una pagina social dei trafficanti, portatemi a processo almeno uno di questi aguzzini della rete che diffondono i vostri salvataggi a favor di telecamera e fanno così campagna reclutamento nei villaggi dell'Africa.

Questi sono i veri temi che vi inchiodano.

Salvini e la Lega non li useranno, perché sono vostri sodali nella soppressione della democrazia in Libia e nell'importazione di manodopera ricattabile.
Siete il gatto che accusa la volpe. Di solito serve per infinocchiare il giudice e scappare poi insieme alla volpe con il malloppo.

Da voi non mi aspetto altro.
-----------
Guarda il documentario "Una storia antidiplomatica" e il meccanismo di sfruttamento e migrazione forzata in Africa raccontato dai migranti in Libia, Niger e Tunisia.

Michelangelo Severgnini

Michelangelo Severgnini

Regista indipendente, esperto di Medioriente e Nord Africa, musicista. Ha vissuto per un decennio a Istanbul. Il suo film “L'Urlo" è stato oggetto di una censura senza precedenti in Italia.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il "cessate il fuoco" è nudo di Paolo Desogus Il "cessate il fuoco" è nudo

Il "cessate il fuoco" è nudo

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti