Siria: Hezbollah accusa USA e Israele di fomentare il caos

1359
Siria: Hezbollah accusa USA e Israele di fomentare il caos

La situazione in Siria si è deteriorata rapidamente dopo l’intensificazione degli scontri tra l’esercito siriano e il gruppo jihadista Hayat Tahrir al-Sham (HTS). Le forze governative si sono ritirate dalla città strategica di Hama, dichiarando che la decisione è stata presa per salvaguardare i civili, ma hanno confermato l’impegno a riconquistare le aree perse. L’attacco a sorpresa di HTS e alleati ha portato alla conquista di ampie porzioni di territorio nelle province di Aleppo e Idlib, segnando il primo grande scontro dal cessate il fuoco del 2020 mediato da Russia e Turchia.

Mosca, Teheran e Ankara sono ora in stretto contatto per gestire la crisi, mentre Hezbollah ha promesso il proprio sostegno a Damasco e ha chiesto l’intervento delle nazioni arabe contro i jihadisti. L’escalation riaccende i timori per i civili e richiama l’attenzione sulle fragili dinamiche della regione, già segnata da oltre un decennio di conflitto. L’appello di Hezbollah evidenzia il ruolo degli attori regionali nella crisi, paragonando la situazione siriana a quella in Libano e Gaza, e accusando gli Stati Uniti e Israele di fomentare il caos per indebolire la “resistenza” siriana.

*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati

----------------------

https://www.aljazeera.com/news/2024/12/5/syrian-opposition-fighters-claim-to-have-entered-the-crucial-city-of-hama

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace di Giuseppe Masala Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta" di Michelangelo Severgnini Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Come la Grecia di Michele Blanco Come la Grecia

Come la Grecia

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti