Zone Economiche Esclusive, tra Roma e Algeri decide la Turchia (Fratellanza musulmana)?

Mentre a Roma si chiacchiera di insignificanti lillipuziani nord europei, la Sardegna (e l'Italia) rischia di essere derubata.

3269
Zone Economiche Esclusive, tra Roma e Algeri decide la Turchia (Fratellanza musulmana)?


di Giuseppe Masala

 

Mentre a Roma si continua a discutere fino allo sfinimento di Mes, Recovery Fund e infinite chiacchiere relative all'Unione Europea avanti ieri su La Stampa di Torino è apparso un articolo piuttosto ambiguo dove si parlava della situazione libica. In particolare l'articolo segnalava che Al Serraj, il primo ministro libico di Tripoli riconosciuto dalle autorità internazionali avrebbe firmato un accordo strategico con un non identificato paese.


Accordo - scrive l'articolista - sulla falsariga di quello già firmato dalle autorità tripoline con la Turchia di Erdogan. Tema piuttosto interessante, visto che nell'area non c'è nessuno stato compatibile politicamente con la Turchia che vede la propria élite politica - lo dico per chi non lo sapesse - profondamente intrecciata con la Fratellanza Musulmana. Gli egiziani di Al Sisi, ovviamente no, essendo arcinemici della confraternita. La Tunisia no. Idem l'Algeria che con la Fratellanza Mussulmana ha combattuto per un decennio una sanguinosa guerra civile a bassa intensità. Andando a controllare ho visto però che gli analisti di lingua araba danno per fatto l'accordo tra i tripolini di Al Sarraj e l'Algeria. Notizia come dicevo alquanto incredibile per i trascorsi storici.


E' pur vero che Erdogan appena sostituito il vecchio presidente algerino Bouteflika si è precipitato ad Algeri ma di qui a parlare di una Algeria passata alla Fratellanza ce ne corre. E' anche vero, lo dico per inciso, che a Roma sono convinti di avere un accordo con l'Algeria in funzione anti turca per bloccarne le mire espansionistiche. Non si può dire, ma è così.

 

zee.jpg
 
L'immagine è tratta da centromacchiavelli.com ed è di pubblico dominio

 

Oggi una notizia che ha fatto il giro delle cancellerie: è stato eletto alla carica dell'Assemblea Nazionale Slimane Chenine esponente della Fratellanza.


Ecco, che allora quelle che erano voci assumono la caratteristica di anticipazioni di un cambio politico di vasta portata ad Algeri che avrà enormi ripercussioni in tutto il Mar Mediterraneo Occidentale oltre che in Libia, dove, ricordo l'Italia ha enormi interessi con l'Eni. E già, quel tratto di mare nel quale mezzo mondo sta facendo esplorazioni di vasta portata alla ricerca di gas e petrolio.


Esplorazioni che sembrerebbe abbiamo avuto esiti molto positivi.


Per inciso, Roma e Algeri stanno trattando l'istituzione delle Zone Economiche Esclusive per lo sfruttamento, però con gli algerini che accampano diritti un po' troppo vasti: se li lasciano fare tra un po' si prendono Carlo Forte, Oristano e Alghero. Ecco, non vorrei che ci sia un accordo sottobanco tra turchi e algerini, a discapito proprio dell'Italia con la riedizione delle turbolenze anche militari già in corso nel Mediterraneo Orientale. Qui alla fine rischiamo di dover dare ragione a Mauro Pili (ex Parlamentare di Forza Italia ed ex Presidente della Regione Sardegna) che segue la questione da anni e che lancia allarmi sul grave rischio di un accordo militare e politico tra Ankara e Algeri ai danni dell'Italia e della Sardegna in relazione ai giacimenti di gas e petrolio nel WestMed.

Mentre a Roma si chiacchiera di insignificanti lillipuziani nord europei, la Sardegna (e l'Italia) rischia di essere derubata.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi "I nuovi mostri" - Virginia Raggi

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi

Come una Ursula qualunque... Come una Ursula qualunque...

Come una Ursula qualunque...

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Anche Caracciolo "filo russo"? di Paolo Desogus Anche Caracciolo "filo russo"?

Anche Caracciolo "filo russo"?

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria di Geraldina Colotti La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

Dal commercio al check-in... una storia già vista di Antonio Di Siena Dal commercio al check-in... una storia già vista

Dal commercio al check-in... una storia già vista

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Paradossi della società italiana di Michele Blanco Paradossi della società italiana

Paradossi della società italiana

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni di Giorgio Cremaschi Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti