L'arresto di Milagro Sala e la doppia morale occidentale

Il circuito mediatico mainstream e le forze politiche ignorano la detenzione arbitraria della deputata argentina mentre enfatizzano la presunta violazione dei diritti umani del golpista venezuelano Leopoldo López

3863
L'arresto di Milagro Sala e la doppia morale occidentale



di Fabrizio Verde

In relazione alle vicende riguardanti l'America Latina emerge in maniera palese la classica doppia morale dell'Occidente. Una vera e propria barzelletta verrebbe da dire - pur trattandosi di questioni molto serie - un termine questo utilizzato non a caso, ma per ripetere una parla tanto cara a un sedicente esperto di questioni latinoamericame molto solerte quando si tratta di scrivere menzogne sul Venezuela, ma 'stranamente' distratto sulle vicende riguardanti altri paesi: basti pensare a Colombia e Argentina, giusto per fare due esempi. 

 

La doppia morale di cui si è accennato la si può ravvisare plasticamente nel caso dell'arresto di Milagro Sala, argentina, deputata Parlasur (parlamento del Mercosur) e dirigente dell'organizzazione Tupac Amaru. Della detenzione di Milagro Sala non è stata ravvisata notizia presso il circuito mainstream. Lampante la differenza con il golpista venezuelano Leopoldo López, che certa cattiva informazione cerca di far passare con un martire incarcerato ingiustamente da un regime tanto tirannico quanto brutale. 

 

Insomma, nulla di nuovo rispetto a quanto accadeva con i vari 'dissidenti' sovietici in passato, così come accade tuttora quando certi personaggi a dir poco opachi vengono descritti come campioni di libertà e diritti umani al solo fine di destabilizzare nazioni che non accettano i diktat occidentali o l'aggressività della Nato. 

 

La deputata del Parlasur e dirigente dell'organizzazione politica Tupac Amaru, Milagro Sala, è stata privata della libertà attraverso un'irruzione nella propria abitazione nella capitale della provincia di Jujuy. L'accusa che ha portato alla detenzione è 'istigazione a delinquere'. 

 

Milagro Sala da settimane guidava un picchetto di protesta, un vero e proprio accampamento pacifico, all'esterno del palazzo del Governo di Jujuy nella città di Belgrano, in segno di protesta contro il riordinamento della distribuzione dei sussidi alle cooperative, voluto dal nuovo presidente Gerardo Morales, alleato del presidente argentino Mauricio Macri. Quest'ultimo distintosi per un'ondata repressiva, attuata immeditamente dopo l'insediamento, che avrebbe suscitato sicuramente scandalo alle nostre latitudini se posta in essere da un presidente progressista o peggio ancora socialista. 

 

Immediatamente dopo l'arresto sono scattate le proteste, con imponenti manifestazioni per richiedere la liberazione della dirigente politica argentina. Di tutto questo, ovviamente, il cittadino medio europeo e italiano, non ne è conoscenza visto che il circuito mainstream semplicemente occulta questa realtà. Mentre al contempo enfatizza la presunta violazione dei diritti umani di personaggi come il venezuelano Leopoldo López, la cui volontà di rovesciare il legittimo governo Maduro, attraverso le tristemente note 'Guarimbas', ha provocato la morte di 43 innocenti e per questo è stato condannato dopo un regolare processo.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Trump e il "corollario Monroe" Trump e il "corollario Monroe"

Trump e il "corollario Monroe"

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Repubblica, la Stampa e il mondo del lavoro di Paolo Desogus Repubblica, la Stampa e il mondo del lavoro

Repubblica, la Stampa e il mondo del lavoro

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria di Geraldina Colotti La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

In Polonia arrestano gli storici russi di Marinella Mondaini In Polonia arrestano gli storici russi

In Polonia arrestano gli storici russi

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

A chi giova l'overtourism? di Antonio Di Siena A chi giova l'overtourism?

A chi giova l'overtourism?

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Paradossi della società italiana di Michele Blanco Paradossi della società italiana

Paradossi della società italiana

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia di Giorgio Cremaschi John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti