15 volte le dosi dell'Italia. Ma i media italiani difendono la Germania!

1188
15 volte le dosi dell'Italia. Ma i media italiani difendono la Germania!

Stanno circolando in queste ore articoli e dichiarazioni che tentano di smentire la notizia riportata ieri un po' in sordina dai principali quotidiani, secondo cui in Italia sarebbero arrivate molte meno dosi del vaccino anti covid rispetto alla Germania: 9750 contro 150000.
 
Non so se per sia malafede, per disonestà intellettuale o per semplice stupidità, ma negli articoli e nelle dichiarazioni (in particolare di Arcuri e di Speranza) l'enorme discrepanza viene descritta come un "anticipo" che la Germania avrebbe ricevuto. Non ci sarebbe dunque nessuno squilibro, perché alla fine l'Italia riceverà la sua quota di dosi proporzionalmente alla sua popolazione.
 
Ci sarebbe da chiedersi perché proprio la Germania abbia ricevuto da subito questo "anticipo" e non invece la Francia, la Spagna o l'Italia, paesi di gran lunga più sofferenti in termini di vittime e di contagiati. Ma il problema principale mi pare un altro: la campagna di vaccinazione è anche una battaglia contro il tempo e i conti delle dosi non si fanno alla fine, si fanno subito. Dopo si contano i morti e i danni.
 
Poter vaccinare in anticipo la propria popolazione significa per la Germania poter ritrovare una condizione di benessere prima degli altri, sia in termini sanitari che in termini economici. I tedeschi lo sanno e fanno valere le proprie ragioni a discapito degli altri.

Paolo Desogus

Paolo Desogus

Professore associato di letteratura italiana contemporanea alla Sorbonne Université, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema per Quodlibet.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Le più recenti da Mondo grande e terribile

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione di Michelangelo Severgnini "Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti