"Oscurare è dittatura". La farsa delle primarie del Pd smascherata da uno dei candidati

4946
"Oscurare è dittatura". La farsa delle primarie del Pd smascherata da uno dei candidati

Polemiche alle primarie del centrosinistra a Roma.

Il partito "democratico", quello delle primarie partecipate, conferma ancora una volta che tutto questo mutiperio, con dispendio di soldi e volontari, non serve affatto a scegliere il candidato sindaco del centrosinistra per Roma.

No.

Quello è già deciso.

È Gualtieri, come sapevano tutti da settimane.

Tutto il resto è solo fumo negli occhi, teatrino, per ratificare una decisione già presa in altro loco.

Si direbbe che il PD, a furia di frequentare il 5 stelle, abbia finito per imitarlo: ratifiche fatte passare per democrazia diretta partecipata.

Ma magari è vero il contrario....

Cosa è successo?

Il PD pubblica nella pagina Facebook ufficiale di Roma l'invito ad andare a votare.

E aggiunge un facsimile della scheda col solo nome di Gualtieri.

Sotto lo stesso post il commento indignato di un'altra candidata, Imma Battaglia:

"Ognuno sceglie come proporsi e come farsi apprezzare dal proprio elettorato. Se oscurare gli altri nomi è il vostro modo, alzo le mani. Ma voi, dovreste vergognarvi! Questo post è totalmente manipolatorio, e non riporta la verità, oltre a manifestare l’arroganza politica di un partito che non vuole, ancora una volta, mettersi in discussione. Siamo in 7, e la vostra censura è inqualificabile. C’è una cosa che mi rincuora: alla fine dei conti, io, e tutte le donne e gli uomini di Liberare Roma, stasera ci guarderemo allo specchio col piacere di ritrovarci, ancora una volta, noi stesse e noi stesse, le persone che hanno dato il tutto per tutto, che hanno parlato con tante e tanti per il piacere di ascoltare, capire e, perché no, risolvere i problemi, per dare a ciascuna e ciascuno una città degna d’essere chiamata “Casa”. Non è oscurando gli altri che si vince.  Oscurare è dittatura. Andiamo a votare, nonostante tutto e nonostante tutti, per esercitare il diritto di voto (e ricordare a chi vuole nascondere i nomi di tutte e tutti è simbolo di fascismo)".

Null'altro da aggiungere.

 

 

Agata Iacono

Agata Iacono

Sociologa e antropologa

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace di Giuseppe Masala Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Come la Grecia di Michele Blanco Come la Grecia

Come la Grecia

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti