ANP: Israele vuole cancellare la Palestina dalla mappa con l'Eurovision Song Contest

L'Autorità Nazionale Palestinese, ANP, avverte che Israele cerca di legittimare l'occupazione coloniale delle terre palestinesi attraverso l'Eurovision Song Contest.

10399
ANP: Israele vuole cancellare la Palestina dalla mappa con l'Eurovision Song Contest


Il Ministero degli Affari Esteri della Palestina ha inviato una lettera alla European Broadcasting Union (EBU) ieri, chiedendo che impedisca a Israele di strumentalizzare l'Eurovision Song Contest, che si terrà oggi, per cercare di legittimare l'occupazione israeliana delle terre palestinesi.
 
"L'EBU ha il potere di influenzare l'opinione pubblica globale e Israele, la potenza occupante, ne approfitta per usare il concorso per consolidarsi nella sua occupazione coloniale normalizzando l'accettazione globale della sua condotta illegale", si legge nella nota.
 
Allo stesso modo, sottolinea e condanna il materiale promozionale diffuso dal regime israeliano, che mostra il complesso della Moschea di Al-Aqsa nella città palestinese di Al-Quds (Gerusalemme) ed è etichettato come il presunto tempio di Salomone mentre che si riferisce anche a quella città palestinese come "la nostra amata capitale, la Gerusalemme dorata".
 
"Il materiale promozionale pubblicato per il concorso Eurovision e approvato dall'EBU è inaccettabile a causa del ruolo culturale che normalizza l'occupazione prima dell'opinione pubblica europea e mondiale (...) Questa propaganda cancella la mappa dello Stato di Palestina", avverte il ministero degli Esteri palestinese .
 
Avvisa inoltre l'EBU che permettendo la celebrazione di un festival del genere, l'agenzia sta riconoscendo e sostenendo le politiche illegali di Israele e le sue sistematiche violazioni dei diritti dei palestinesi e delle leggi internazionali.
 
Per questo motivo, conclude il governo palestinese, l'EBU deve prendere le distanze da Israele e non permettere al Festival dell'Eurovisione di servire in modo che il regime occupante nasconda le sue "pratiche di discriminazione e persecuzione contro il popolo palestinese".
 
A causa della celebrazione di questo evento nelle aree occupate ci sono state forti critiche da parte di attivisti e organizzazioni per i diritti umani che avvertono come Israele stia cercando di beneficiare di questo concorso per promuovere le sue aspirazioni per cancellare l'identità palestinese, sebbene le pressioni non sono servite per cancellare il festival o svolgerlo altrove.
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il "cessate il fuoco" è nudo di Paolo Desogus Il "cessate il fuoco" è nudo

Il "cessate il fuoco" è nudo

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti