Bollette raddoppiano. Nessun partito ha nulla da dire a Cingolani?

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Bollette raddoppiano. Nessun partito ha nulla da dire a Cingolani?

Il ministro delle Lobby, Roberto Cingolani, annuncia candidamente che le bollette della luce aumenteranno del 40%.

Il tono è quello del conduttore delle previsioni del tempo. Come c’è l’anticiclone delle Azzorre o lo scirocco africano, c’è l’aumento delle bollette. Per il ministro è così. L’economia è una fatto naturale, allo stesso modo la perdita del potere d’acquisto delle famiglie italiane, l’impoverimento e la disoccupazione sono come delle disgrazie metereologiche.

Ovviamente le cose non stanno così.

L’economia è frutto di scelte politiche. Ma nel mondo neoliberale di cui Mario Draghi è il massimo esponente internazionale, le scelte politiche devono essere occultate e trasformate in fenomeni naturali.

Allo stesso modo i partiti possono essere accettati nel consorzio umano solo se accettano questa naturalizzazione dell’economia, insieme ai privilegi di classe dei più ricchi e alle diseguaglianze sociali.

A loro è consentito al massimo recitare qualche formula rituale in tv, che nella realtà ha lo stesso valore dei balli della pioggia degli indiani d’America.

Paolo Desogus

Paolo Desogus

Professore associato di letteratura italiana contemporanea alla Sorbonne Université, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema per Quodlibet.

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