Hezbollah condanna la "barbara e crescente aggressione" di USA e Israele

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Hezbollah condanna la "barbara e crescente aggressione" di USA e Israele

 

La “barbara e crescente aggressione” guidata dagli Stati Uniti e dal regime israeliano contro Siria, Yemen, Gaza e Libano “costituisce un’estensione della guerra aperta condotta dall’asse del male americano-sionista contro i popoli della regione”, secondo quanto si legge in una dichiarazione del Movimento di resistenza islamica libanese (Hezbollah).

La resistenza libanese ha sostenuto che questa campagna mira a “destabilizzare i paesi, violare la loro sovranità, indebolire le loro capacità e sottometterli agli interessi del regime israeliano al fine di consolidare il suo dominio nella regione.”

Sugli attacchi continui di Israele alla Siria, Hezbollah ha ricordato che “mirano a indebolire il Paese e a impedirne la ripresa, oltre a costituire una flagrante violazione della sua sovranità.”

Inoltre, il movimento libanese ha sottolineato che "l'eroico coraggio dimostrato dai cittadini siriani di fronte alle incursioni israeliane, che hanno lasciato martiri e feriti, dimostra che il popolo continua a scegliere lo scontro e la resistenza, profondamente radicati nella propria coscienza".

Sui raid USA contro lo Yemen, Hezbollah sostiene che tali attacchi mirano a “scoraggiare il popolo yemenita dal sostenere Gaza e la resistenza palestinese, nonché a fermare le loro eroiche operazioni.”

In merito alla ripresa della feroce campagna militare israeliana contro la Palestina e a Gaza, il movimento libanese denuncia “l'escalation dell'aggressione israeliana, compresa la guerra di sterminio e i progetti di sfollamento forzato, sotto gli occhi di tutti e con il silenzio complice della comunità internazionale.”

Infine, esprimendo piena solidarietà alla Siria, allo Yemen, alla Palestina e al Libano, Hezbollah invita “tutte le persone libere del mondo a denunciare questa ingiusta aggressione e a fare pressione sulla comunità internazionale affinché ponga fine a questi attacchi ricorrenti.”

 

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